Trunkdrunk e la desolazione post-sovietica

27-15

С Новым годом! (Buon anno!)

Abbiamo deciso di iniziare questo 2017 in modo particolare, segnalandovi un personaggio russo da breve apparso sulla sfera dei social (la sua prima fotografia su instagram risale al settembre scorso, e su facebook è attivo solamente da novembre).

Trunkdrunk (o Пьяный Хобот – Proboscide Ubriaca) porta una singolare maschera di elefante, e nel corso di questi mesi si è fotografato nei luoghi più tristi della Russia attuale, specialmente nella sua Перм (Perm). Ha creato un mondo dove è sempre пасмурно (grigio, nuvoloso) e mai splende il sole, ed accompagna le sue foto con brevi composizioni in lingua russa, mai tradotte nemmeno in inglese e disperatamente nichiliste, ottime per chi vuole cimentarsi nella comprensione della lingua russa contemporanea.

Ha anche girato una serie di brevissimi cortometraggi, dal nome di Аномальная зона (Zona anomala), pubblicate su instagram lo scorso 4 settembre. Anche qui si parla poco, e regnano la desolazione ed il bizzarro.

Che dire… судите сами (giudicate da soli)!

https://www.facebook.com/trunkdrunk

https://www.instagram.com/trunkdrunk

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Операция «Ы», commedia del 1965

Nel corso dei mesi passati vi abbiamo già proposto diversi film di Леонид Гайдай (Leonid Gaidai). In particolare, la комедия (commedia) che vi proponiamo oggi, “Операция «Ы» и другие приключения Шурика” (“Operazione “Y” e altre avventure di Shurik”) è in un certo senso il prequel di Кавказская пленница (La prigioniera del Caucaso).

Anche qui, infatti, il protagonista è Шурик (Shurik, uno dei tanti diminutivi di Александр – Aleksandr), impersonato da Александр Демьяненко (Aleksandr Demyanenko). Diversamente da Кавказская пленница, però, quello che vi proponiamo oggi è un film in tre corti episodi di 30 minuti circa ciascuno. Nell’episodio finale, da cui il film prende il nome, incontrerete anche il solito trio di antieroi Трус, Балбес и Бывалый (Trus, Balbes e Byvaliy), che tanto spesso recitano il ruolo di “cattivi” nei film di Гайдай.

Si tratta di episodi piuttosto semplici, dalla trama lineare e con dialoghi poco complessi. Per di più, la versione che vi proponiamo è dotata di sottotitoli in russo, e diventa così un’ottima lezione per chi vuole migliorare la sua comprensione del russo parlato. La breve durata degli episodi consente inoltre di portare a termine la visione di un episodio anche a chi ha bisogno di rivedere i dialoghi diverse volte prima di comprenderli appieno, ed è per questo che Операция «Ы» è assolutamente consigliato per chi già ha una discreta comprensione del russo ma ancora non ha visto film interi.

https://www.youtube.com/watch?v=JZ-bjMWuBt4

Per vedere il film, è necessario aprire il link in un’altra finestra.

Buona visione!

Кавказская пленница, commedia del ’66

Кавказская пленница, или Новые приключения Шурика (La prigioniera del Caucaso, o le Nuove avventure di Shurik) è un film del 1966 di uno dei più grandi registi di commedie sovietiche di sempre, Леонид Гайдай (Leonid Gaidai), di cui vi abbiamo già proposto diversi film.

È la seconda кинокомедия (commedia cinematografica) in cui il protagonista è il giovane Шурик, impersonato da Александр Демьяненко (Aleksandr Demyanenko), e prende il nome da Кавказский пленник (Il prigioniero del Caucaso), già poema di Пушкин (Pushkin) e racconto di Лев Толстой (Lev Tolstoy). Ovviamente, però, la tematica è molto più leggera e spensierata, come fa intuire la partecipazione del trio comico Трус, Балбес и Бывалый (Trus, Balbes e Byvaliy).

È un film molto famoso, che nel corso degli anni è stato oggetto di un remake ed ha ispirato vari riferimenti in altri ambiti. Inoltre, è piuttosto semplice ed abbastanza corto: i dialoghi non sono complessi e neanche l’accento dei personaggi caucasici complica troppo la comprensione. Per questo lo consigliamo a chi sta imparando il russo e vuole esercitarsi nella comprensione della lingua parlata.

Per vedere il film è necessario aprire il video su youtube in un’altra finestra. I sottotitoli in inglese sono già incorporati in questa versione e non è necessario attivarli.

12 стульев – Остап Бендер e le 12 sedie

12 стульев (Le 12 Sedie) è un film del 1976 di Марк Захаров (Mark Zakharov), tratto dall’omonimo romanzo degli odessiti Ильф и Петров (Il’f i Petrov), pubblicato nel 1928.

Un umile impiegato dello ЗАГС (ZAGS, ufficio delle anagrafe dove nei paesi ex-sovietici si celebrano anche i matrimoni), Киса Воробьянинов (Kisa Vorobyaninov, interpretato da Анатолий ПапановAnatoliy Papanov), scopre che sua zia ha nascosto dei diamanti nell’imbottitura di una delle 12 sedie che aveva in casa e che ora sono sparse per la Russia.

Parte così all’avventura assieme al великий комбинатор (grande combinatore) Остап Бендер (Ostap Bender), interpretato magistralmente da Андрей Миронов (Andrey Mironov, che già avevamo visto in Бриллиантовая рука).

https://www.youtube.com/watch?v=KI2sPhoAk_E

È proprio l’interpretazione di Миронов ad essere la chicca di questo film, parecchio lungo (come molti film sovietici, prodotti per la televisione in episodi) ma molto godibile nel suo genere di commedia avventurosa e scanzonata, degna rappresentazione dell’umorismo russo e odessita in particolare.

Consigliamo di vederlo poco a poco, ripetendo la visione di ciascuna parte in modo da affinare le proprie capacità di comprensione della lingua russa. Essendo una grande commedia ricca di dettagli, non vi annoierete certo!

Buona visione!

La seconda parte di Следствие ведут Колобки

Oggi vi proponiamo la seconda parte della grottesca indagine dei братья Колобки (fratelli Kolobki), cartone animato russo di culto della seconda metà degli anni ’80.

In questo episodio è lo straniero Карбофос (Karbofos, dal nome di un insetticida degli anni ’50), colpevole del furto e nemesi dei братья Колобки, a rubare la scena con il suo хитрый план (furbo piano). Ma nessuna paura: come sempre nella tradizione pedagogica dei мультики (cartoni) sovietici, la хитрость (furbizia) non paga. Anzi: a pagare è invece il malvagio di turno!

https://www.youtube.com/watch?v=Kw_g9j0cgcs

Ancora una volta vi consigliamo di vedere un’opera di Александр Татарский (Aleksandr Tatarskiy), autore nel corso degli anni di moltissimi мультики che hanno avuto successo con grandi e piccini e fondatore dello студия «Пилот» (studio “Pilot”), il primo studio cinematografico indipendente russo del periodo post-sovietico.

Come per il primo episodio, la visione di questo мультик è senz’altro un ottimo esercizio di comprensione del russo parlato, oltre che un bel modo di passare 10 minuti a cuor leggero. Buona visione e buon divertimento!

L’indagine dei Колобки (1987)

Oggi vi proponiamo il primo episodio di un мультфильм (cartone animato) di culto, opera di Александр Татарский (Aleksandr Tatarskiy).

I protagonisti sono i братья Колобки (fratelli Kolobki), nome che deriva dal loro aspetto: bassi e sferici come Колобок (Kolobok), la pagnotta animata protagonista di una fiaba popolare russa e ucraina.

Più tardi noti come братья Пилоты (fratelli Piloti), dal nome dello studio Пилот di cui sono anche il simbolo, nel corso degli anni i братья Колобки sono stati infatti protagonisti di diverse produzioni: Шеф (Capo) e Коллега (Collega) sono due сыщики (investigatori), una sorta di parodia sovietica di Sherlock Holmes e Watson, ed in questo cartone animato conducono le indagini per ritrovare il raro полосатый слон Балдахин (elefante striato Baldakhin), improvvisamente scomparso dallo zoo. 

https://www.youtube.com/watch?v=LKrzsUKvAT8

Si tratta di un cartone animato per bambini, con dialoghi piuttosto semplici sebbene recitati in modo bizzarro, e quindi è adatto a chi volesse esercitare le proprie capacità di comprensione della lingua parlata russa… oltre che a chi volesse farsi quattro risate, dato che la simpatia dei братья Колобки è indiscutibile!

Buona visione!

Возвращение домовенка – il ritorno di Кузя

Questo è il quarto e ultimo episodio della serie di cartoni animati Домовенок Кузя (Domovyonok Kuzya). Si chiude così l’avventura di Кузя (Kuzya), con il suo ritorno nella nuova casa (il titolo, Возвращение домовенка, significa “il ritorno del domovyonok).

https://www.youtube.com/watch?v=Hb7IKkf075A

In questo breve episodio, Кузя si comporta ben diversamente da come si comporta a casa di Наташа (Natasha). Nel corso della sua permanenza contro voglia nella изба (izba) di Баба-яга (Baba Yaga) fa infatti tutto quello che ci si aspetta da un домовой malintenzionato, e anche qualcosa di più. Anche qui infatti Кузя ha il controllo della изба di Баба-яга, la избушка на курьих ножках (piccola izba dalle zampe di gallina) della mitologia slava e russa, e le comanda di partire in marcia.

Il significato della избушка на курьих ножках nella tradizione russa è simbolico: è il luogo di passaggio tra il mondo terreno e quello dei morti. In questo cartone animato per bambini, però, questa particolarità è comprensibilmente tralasciata.

Buona visione!

Приключения домовенка – le avventure di Кузя

Proprio ieri  vi abbiamo proposto il primo episodio di Домовенок Кузя (Domovyonok Kuzya). Oggi continuiamo con la rassegna, che purtroppo non sarà lunghissima (sono in tutto quattro episodi), mostrandovi il secondo episodio: Приключения домовенка (Le avventure del domovyonok).

Sebbene questo sia il secondo episodio, in realtà vi si narra quello che succede anteriormente al primo, quando Кузя ancora viveva in una изба (izba) di legno. Questa volta Кузя si ritrova suo malgrado ostaggio di Баба-Яга (Baba Yaga), la strega per eccellenza delle fiabe russe.

https://www.youtube.com/watch?v=FJf7y2IoB9M

Ma diciamo qualcosa di più di questo spirito della tradizione russa: come già detto il домовой è lo spirito della casa, secondo alcuni un antenato che per i suoi peccati è lasciato sulla terra a servire i suoi discendenti, secondo altri è una creazione di Dio che ne assegna uno ad ogni casa.

Un домовой amorevole porta счастье (felicità), protegge la casa ed aiuta i suoi abitanti. Li difende dai ladri, li avverte dei pericoli e si prende cura dei loro cavalli (ma solo se gli piacciono!). Un домовой maligno, invece… rompe i piatti e pizzica gli abitanti della casa nel sonno, lasciando lividi dolorosi. Ma questo non è il caso di Кузя: anche se sta ancora imparando a fare il suo “lavoro”, è un bravo домовой!

 

Домовёнок Кузя – lo spiritello casalingo

Oggi vi proponiamo il primo episodio di una serie di cartoni degli anni ’80, estremamente popolare e capace di portare ai giorni nostri il домовой (domovoy), figura della mitologia russa che sorveglia la casa e protegge la famiglia.

Домовёнок Кузя (Domovyonok Kuzya) è una creazione della scrittrice Татьяна Александрова (Tatyana Aleksandrovna), probabilmente ispirata dalle fiabe raccontatele durante l’infanzia dalla sua няня (tata), una vecchia contadina della regione del Волга (Volga). Tutte le sue avventure sono state messe in scena dalla compagnia cinematografica Экран (Ecran) con regia di Аида Зябликова (Aida Ziablikova), utilizzando la tecnica della кукольная мультипликация (animazione a passo uno).

Кузя è un giovane домовой, ha solo 700 anni. In Дом для Кузьки (Una casa per Kuzya) la sua vecchia casa viene abbattuta, e lui si trasferisce in uno dei palazzi che le sono stati costruiti attorno.

Di corta durata, è estremamente divertente e aiuta ad imparare tutta una serie di espressioni che nel corso degli anni sono diventate крылатые выражения (espressioni popolari). Godetevi Кузя e il suo сундучок (piccolo scrigno) pieno di fiabe!

Три рубля – i 3 georgiani vanno in città

Proseguiamo con i Фильмы про трех грузинов (film dei tre georgiani) di Реваз Габриадзе (Revaz Gabriadze): questo è il quarto episodio.

In Три рубля (Tre rubli) si rompe il loro трактор (trattore) e devono tornare all’accampamento con dei mezzi di fortuna. Ma all’improvviso il vento porta loro три рубля, si agghindano e si dirigono in città per festeggiare. Ma non tutto va come previsto…

Ottimo per imparare, breve e divertente: grazie al loro russo semplice è davvero una bella lezione, oltretutto con uno spaccato di pomeriggio cittadino nella provincia sovietica.

I precedenti episodi li potete trovare qui, qui e qui.