Николай Чудотворец: il santo preferito dai russi

 

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Se avete visitato una famiglia russa o di lingua e cultura russa, è molto probabile che tra le varie icone che ornavano le pareti della casa abbiate notato un santo dalla barba bianca, che regge un libro nella mano sinistra e tiene indice e medio della mano destra alzati.

Non è altri che il “nostro” Святой Николай (San Nicola), in lingua russa noto come Николай Чудотворец, letteralmente Nicola il Miracoloso. Святой Николай in Russia non ci mise mai piede, ma è proprio in Russia e nei paesi di lingua e cultura russa che è particolarmente venerato, forse anche più che nella stessa Bari.

In questo документальный фильм (documentario), girato per la televisione di stato russa, viene raccontato il culto di Святой Николай nel mondo russo:

https://www.1tv.ru/doc/pro-religiyu/nikolay-chudotvorec-dokumentalnyy-film

Una parte importante del documentario è girata proprio a Bari, dove ogni anno migliaia e migliaia di паломники (pellegrini) russi visitano la Basilica di San Nicola per pregare sulle reliquie del santo. Ma il documentario va ben oltre, e ci presenta anche altre storie: un Santa Claus americano, un барк (veliero) nel porto di Калининград (Kaliningrad), ed addirittura la storia di una donna musulmana devota a Святой Николай…

Consigliamo la visione di questo documentario a tutti coloro che vogliano esercitare la propria comprensione del russo parlato, approfondendo al contempo uno degli aspetti della cultura russa odierna: la devozione a Святой Николай va infatti ben oltre la religione, per i russi, è un fenomeno in tutto e per tutto culturale e parte integrante di quella mentalità russa che è importante conoscere (oltre alla lingua!) per viaggiare e comunicare.

Buona visione!

Александр Дейнека: al servizio dell’arte

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Александр Дейнека (Aleksandr Deineka) è uno degli artisti sovietici e russi più famosi della storia dell’arte. Nato a Курск (Kursk) nel 1899, Дейнека si dedicò fin da piccolo a due interessi: la tecnologia e la pittura.

Ancora sedicenne, nel 1915 si trasferisce a Харьков (Kharkov) nell’attuale Ucraina, dove frequenta il collegio artistico. Dopo la rivoluzione inizia a collaborare alla realizzazione di spettacoli teatrali, per i quali disegna decorazioni e costumi. Inizia poi una prolifica attività come illustratore di плакаты (manifesti), nei quali ha modo di trasmettere la sua passione per il progresso tecnologico.

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La sua produzione di quadri, dai soggetti e dagli stili più vari, prende il sopravvento a partire dagli anni ’30: il suo modernismo rappresenta paesaggi naturali e città, momenti idilliaci e scene di lavoro o di guerra, Russia e paesi occidentali… Venne anche incaricato di disegnare diversi mosaici, che oggi ornano gli atri di diversi edifici pubblici e stazioni della metropolitana di Москва (Mosca).

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In questo articolo vi abbiamo riportato solo tre esempi della sua живопись (pittura), ma vi consigliamo di visitare il seguente sito:

http://www.deineka.ru/

Sono riportate e ordinate, cronologicamente e per categoria, centinaia delle opere di questo художник (artista). Consigliamo però a chi di voi legge in russo di iniziare dalla lettura delle note biografiche: oltre ad esercitare la vostra comprensione scritta della lingua russa, verrete rimandati alle opere di Дейнека (per vedere le quali basta un clic!) nel loro contesto storico.

Buona visione!

Суета сует, melodramma del 1979

Oggi vi proponiamo un film leggero, anche se dal titolo apparentemente altisonante: Суета сует significa infatti “vanità delle vanità”, dal latino “vanitas vanitatum”.

In lingua russa, però, la parola суета ha due significati diversi: da una parte può indicare appunto la vanità, dall’altra può indicare una preoccupazione, qualcosa che dà da pensare e da fare.

In questo мелодрама (melodramma) i due significati della parola суета si mischiano e si amplificano l’uno con l’altro. La protagonista Марина Петровна (Marina Petrovna, interpretata da Галина Польских – Galina Pol’skih) è заведующая ЗАГСом, e cioè la direttrice di uno ZAGS, che in Russia e nei paesi ex-sovietici è l’equivalente dell’ufficio anagrafe, dove però si celebrano anche i matrimoni. Proprio mentre sta celebrando un matrimonio viene lasciata dal marito Борис Иванович (Boris Ivanovic, interpretato dall’attore armeno Фрунзе Мкртчян – Frunze Mkrtchyan), che ha deciso di andare a vivere con un’altra donna più giovane dopo vent’anni di matrimonio. Ma nel corso dei mesi successivi la loro figlia adolescente Наташа (Natasha), che rimane a vivere con la madre ma resta in contatto anche col padre, darà loro un’altra суета…

Consigliamo la visione di questo film a tutti coloro che volessero passare un’ora e venti in allegria esercitando la loro comprensione del russo parlato, oltre che vedere qualche bella inquadratura di Новгород (Novgorod).

Buona visione!

Per vedere il film, aprite il collegamento in un’altra finestra.