Федор Шурпин (Fyodor Shurpin) nacque nella Смоленщина (Smolenshchina, la campagna nei dintorni di Смоленск – Smolensk) nel 1904 e morì nel 1972 a Москва (Mosca). Si può quindi dire che nel corso della sua vita adulta visse tutti gli avvenimenti più importanti della storia sovietica.
Lasciò la Смоленщина nel 1922 con una комсомольская путёвка (biglietto del Komsomol), per andare a studiare pittura a Москва dove nel corso dei decenni successivi si affermò come художник (pittore) e prese parte a diversi collettivi artistici e mostre.
Negli anni della Seconda Guerra Mondiale Шурпин viaggiò al fronte e dipinse quadri a tema militare e ritratti di piloti. Tra i quadri a tema militare in senso lato si può annoverare il qui riportato Письмо с фронта (Lettera dal fronte) del 1942.
Tanto durante e dopo la guerra, però, Шурпин continuò ad esprimersi dipingendo con il suo linguaggio artistico fatto di colori caldi e pomeridiani quello che era il suo mondo d’elezione, ovverosia la campagna contadina: ne sono esempi il bellissimo e simbolico Возрождение (Rinascita) dipinto nel 1943 (a inizio pagina), e l’autoritratto На Родине (In patria – qui sotto).
Proprio alla Смоленщина, da lui lasciata a 18 anni ma a cui rimase sempre emotivamente attaccato come si può vedere dai suoi quadri, Шурпин lasciò il suo più grande regalo: la картинная галерея (galleria d’arte) di Шумячи (Shumyachi). L’idea di aprire una картинная галерея nella sua provincia, da sempre un suo pallino, si concretizzò nel 1966: quando l’amministrazione regionale finalmente prese la decisione di aprire la картинная галерея, Шурпин diede in dono 50 dei suoi quadri (tra cui gli ultimi due citati).
Qui sotto la pagina web del museo: