La commedia sovietica

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Nel corso di questi anni vi abbiamo proposto parecchi film in lingua russa, per aiutarvi a sviluppare la vostra comprensione del russo e per darvi la possibilità di addentrarvi nella cultura e nella mentalità dei popoli di lingua russa.

Ci siamo concentrati in particolare su di un genere di film, la commedia, e non solo perché si tratta di film ovviamente più leggeri e di facile visione. La commedia trasmette infatti a noi stranieri l’umorismo dei russi e dei popoli di lingua russa, ed in alcuni casi diventa quasi fondamentale per capire determinate espressioni: facciamo riferimento al fenomeno delle крылатые выражения (espressioni “alate”), celebri frasi pronunciate in un film che entrano nel corso degli anni a far parte della lingua di tutti i giorni. Si può arrivare ad affermare che la commedia ha influenzato, da questo punto di vista, la stessa lingua russa.

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Sono preponderantemente le commedie di epoca sovietica ad essere entrate a far parte della cultura popolare odierna russa, e questo per varie ragioni: certamente per la loro qualità e per la bravura degli interpreti, e senz’altro perché in epoca sovietica si situa gran parte della produzione cinematografica in lingua russa. Ma ci sono anche altri motivi meno evidenti: le commedie sovietiche presentavano un umorismo misurato, mai volgare e quasi sempre adatto alla visione in famiglia (e quindi al riutilizzo di sue espressioni, situazioni e battute nella lingua quotidiana), ed inoltre per molti esponenti delle generazioni più anziane queste commedie sono anche il ricordo, nostalgico, di un mondo diverso in cui vi erano più certezze. Tutti questi fattori contribuiscono a fare della commedia sovietica un capitolo imprescindibile nel corso di studi di chi non solo vuole imparare la lingua russa, ma anche conoscere anche la cultura popolare e la mentalità dei popoli di lingua russa.

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Qui di seguito vi riproponiamo (e torniamo a consigliarvi!) le commedie di cui vi abbiamo parlato in passato:

Королева бензоколонки (La regina della stazione di servizio), del 1961

– Девчата (Ragazze), del 1961

Первый троллейбус (Il primo filobus), del 1963

Добро пожаловать, или Посторонним вход воспрещён (Benvenuti, o Vietato l’ingresso agli estranei), del 1964

Операция «Ы» и другие приключения Шурика (“Operazione “Y” e altre avventure di Shurik”), del 1965

Кавказская пленница, или Новые приключения Шурика (La prigioniera del Caucaso, o le Nuove avventure di Shurik), del 1966

Берегись автомобиля (letteralmente Fai attenzione alla macchina, tradotto in italiano come L’incredibile signor Detockin), del 1966

Свадьба в Малиновке (Matrimonio a Malinovka), del 1967

Бриллиантовая рука (Il braccio di diamante), del 1968

Джентльмены удачи (I gentiluomini della fortuna), del 1971

Иван Васильевич меняет профессию (Ivan Vasil’evic cambia lavoro), del 1973

Сто грамм “для храбрости” (Centro grammi “per farsi coraggio”), del 1976

12 стульев (Le 12 Sedie), del 1976

Служебный роман (Romanzo in ufficio), del 1977

Суета сует (Vanità delle vanità), del 1979

Живите в радости (Vivete felici), del 1979

Гараж (Garage), del 1979

Будьте моим мужем (“Faccia finta di essere mio marito” – lett. “Sia mio marito”), del 1981

Любовь и голуби (Amore e colombe), del 1981

Женатый холостяк (Lo scapolo sposato), del 1982

 

Суета сует, melodramma del 1979

Oggi vi proponiamo un film leggero, anche se dal titolo apparentemente altisonante: Суета сует significa infatti “vanità delle vanità”, dal latino “vanitas vanitatum”.

In lingua russa, però, la parola суета ha due significati diversi: da una parte può indicare appunto la vanità, dall’altra può indicare una preoccupazione, qualcosa che dà da pensare e da fare.

In questo мелодрама (melodramma) i due significati della parola суета si mischiano e si amplificano l’uno con l’altro. La protagonista Марина Петровна (Marina Petrovna, interpretata da Галина Польских – Galina Pol’skih) è заведующая ЗАГСом, e cioè la direttrice di uno ZAGS, che in Russia e nei paesi ex-sovietici è l’equivalente dell’ufficio anagrafe, dove però si celebrano anche i matrimoni. Proprio mentre sta celebrando un matrimonio viene lasciata dal marito Борис Иванович (Boris Ivanovic, interpretato dall’attore armeno Фрунзе Мкртчян – Frunze Mkrtchyan), che ha deciso di andare a vivere con un’altra donna più giovane dopo vent’anni di matrimonio. Ma nel corso dei mesi successivi la loro figlia adolescente Наташа (Natasha), che rimane a vivere con la madre ma resta in contatto anche col padre, darà loro un’altra суета…

Consigliamo la visione di questo film a tutti coloro che volessero passare un’ora e venti in allegria esercitando la loro comprensione del russo parlato, oltre che vedere qualche bella inquadratura di Новгород (Novgorod).

Buona visione!

Per vedere il film, aprite il collegamento in un’altra finestra.

Сто грамм “для храбрости” – commedia a episodi del ’76

L’espressione “сто грамм” (cento grammi) in lingua russa può essere utilizzata per indicare un bicchierino di водка (vodka) o di un qualsiasi altro liquore, ordinato tanto al ristorante come al bar o addirittura in negozio.

La трагическая комедия (tragicommedia) Сто грамм “для храбрости” (Centro grammi “per farsi coraggio”), del 1976, è dedicata proprio al problema dell’алкоголизм (alcolismo), che affronta con un umorismo agrodolce in tre episodi piuttosto brevi (la durata complessiva del film è di 75 minuti circa). Chi di voi ha già visto Афоня (Afonya) non solo vi troverà un umorismo e un’atmosfera simile, ma vi riconoscerà anche alcuni attori (su tutti l’inconfondibile Владимир Басов – Vladimir Basov).

Сто грамм “для храбрости” è un film estremamente particolare: la comicità delle situazioni che si vengono a creare a causa del пьянство (ubriachezza) dei personaggi principali viene oscurata, anzi sovrastata dal sentimento di pena che provocano i loro comportamenti. È chiaro l’intento didattico del film, che cerca di prevenire i cittadini russi e sovietici dei rischi del consumo irresponsabile di alcolici.

Perché consigliamo di vederlo? Al di là dell’interesse culturale che suscita un’opera così strana per noi occidentali, e dello spirito prettamente russo di cui è impregnato il film, consigliamo di vederlo perché si tratta di un film facile da vedere e da capire: essendo a episodi si può guardare in più sedute, i dialoghi sono alquanto semplici e chiari, il lessico è decisamente comune. Si tratta quindi di un ottimo esercizio di comprensione della lingua russa parlata.

Aprite il collegamento in un’altra finestra per guardare il film.

Buona visione!

Il ritorno di Остап Бендер

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Vi abbiamo già parlato della prima opera di Ильф и Петров (Il’f e Petrov), Двенадцать стульев (Le 12 sedie), il cui travolgente protagonista Остап Бендер (Ostap Bender) è diventato un personaggio tra i più famosi nella cultura popolare russa e di lingua russa in genere.

Un personaggio così dirompente, Остап Бендер, da convincere i suoi due autori Ильф и Петров a riportarlo sulla scena nel loro secondo romanzo, Золотой телёнок (Il vitello d’oro), pubblicato tre anni dopo Двенадцать стульев. In realtà Золотой телёнок sarebbe potuto essere pubblicato molto prima, dato che i due autori si misero al lavoro già nel 1928, ma Ильф nel corso del 1929 decise di provare a diventare фотохудожник (fotografo artistico) e i lavori rallentarono. Петров racconta: “Было у меня на книжке восемьсот рублей, и был чудный соавтор. Я одолжил ему мои восемьсот рублей на покупку фотоаппарата. И что же? Нет у меня больше ни денег, ни соавтора.” (“Per il libro avevo ottocento rubli, ed un coautore meraviglioso. Gli ho prestato i miei ottocento rubli per comprare una macchina fotografica. E cosa è successo? Non ho più né i soldi, né il coautore.”

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Anche questo, come il precedente, è un плутовской роман (romanzo picaresco) in cui i personaggi viaggiano all’avventura per tutta la Russia sovietica e non solo: buona parte dell’intreccio si svolge a Черноморск (Chernomorsk), che è chiaramente Одесса (Odessa), e nella steppa dell’odierno Казахстан (Kazakistan).

Consigliamo la lettura di questo роман, come sempre, per esercitare la comprensione del russo scritto: la scrittura di Ильф и Петров è divertente e chiara, ricercata e varia nelle espressioni senza essere complicata nelle costruzioni. Insomma, leggere Золотой телёнок arricchirà il vostro vocabolario senza richiedere uno sforzo eccessivo. Inoltre, Золотой телёнок è un caposaldo della letteratura satirica russa e sovietica, ed è una lettura divertente ed anche interessante nella sua scanzonata rappresentazione della neonata Unione Sovietica degli anni ’20 e ’30.

Buona lettura!

Ильф и Петров e le 12 sedie

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Vi abbiamo già presentato una versione cinematografica di Двенадцать стульев (Le dodici sedie), che vi consigliamo assolutamente di vedere. Oggi però vogliamo parlarvi degli autori di questo capolavoro umoristico.

Илья Ильф (Il’ya Il’f) e Евгений Петров (Evgeniy Petrov) iniziarono a scrivere questo роман (romanzo) a quattro mani nell’estate del 1927, quando il già affermato Валентин Катаев (Valentin Katayev) scherzando disse a Ильф e Петров che avrebbe voluto essere il Dumas padre della letteratura sovietica, e che aveva bisogno di altri scrittori che sviluppassero le sue idee lasciando poi a lui solo il compito di rileggere e correggere. Fu lo stesso Катаев a suggerire a Ильф e Петров di scrivere un авантюрный роман (romanzo d’avventura) su dei soldi nascosti in una poltrona. Lui avrebbe poi letto e corretto il черновик (bozza).

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Ильф e Петров si dedicarono anima e corpo al progetto, e quando portarono il primo capitolo a Катаев questi disse loro che non avevano bisogno del suo aiuto e potevano continuare da soli, solo dovevano dedicarlo a lui e regalargli un portasigari d’oro con i soldi ricevuti dalla pubblicazione del роман.

Il risultato di questa collaborazione è forse il più famoso авантюрный роман in lingua russa dell’epoca, in cui i due scrittori odessiti hanno fuso un intreccio complesso e un umorismo leggero, scrivendo in un russo immediato e variopinto (specialmente quando a prendere la parola è Остап Бендер – Ostap Bender). Sono entrati nella cultura russa (e di lingua russa) non solo i personaggi di Двенадцать стульев, ma anche e soprattutto innumerevoli цитата (citazioni) che sono ormai di uso comune. Su tutte, come non ricordare “А может тебе ещё дать ключ от квартиры, где деньги лежат?” (“Magari vuoi anche le chiavi dell’appartamento dove ci sono i soldi?”), che Остап Бендер pronuncia nel primo capitolo e ripete più volte nel corso del роман.

Consigliamo la lettura di questo divertentissimo роман a tutti coloro che vogliono esercitare la loro comprensione del russo scritto: le frasi sono generalmente piuttosto brevi, ed il lessico utilizzato per quanto non semplicissimo non ostacola la comprensione dell’intreccio.

Buona lettura!

Дежа вю – commedia del 1989

Oggi vi proponiamo un’altra кинокомедия (commedia cinematografica) ambientata ad Одесса (Odessa).

Questa volta, però, abbiamo scelto un film girato ed ambientato in due periodi molto diversi: girato nel 1989, in prossimità del crollo dell’Unione Sovietica, ed ambientato nel 1925, all’epoca in cui l’Unione Sovietica aveva appena iniziato la sua storia, dopo solo qualche dalla la fine della Гражданская война (Guerra civile).

Il regista di questo film non è russo, ma polacco, Juliusz Machulski, anche se lo scenario è stato scritto in collaborazione con Александр Бородянский (Aleksandr Borodyanskiy) ed il film è in lingua russa. Vi si racconta una farsesca storia di gangster, ispirata in parte alla storia criminale di Одесса: il killer americano John Pollak (interpretato dal polacco Jerzy Stuhr) viene incaricato di uccidere Mick Nitch (interpretato da Владимир Головин – Vladimir Golovin), un gangster americano di origine odessita che viene accusato di essere uno стукач (spione). Lo va a cercare quindi a Одесса, dove gliene capiteranno di ogni…

Consigliamo la visione di questo film leggero, dai dialoghi semplici e non troppo fitti, a tutti quelli che vogliono esercitare la loro comprensione della lingua russa. Cercate di vedere ogni scena più volte, la prima cercando di capire il senso generale di quello che si racconta, e via via focalizzandosi sui dialoghi e sulle espressioni usate dagli attori.

Buona visione!

L’inquietante mondo di Вальдемар Казак

Владимир Евгеньевич Казак (Vladimir Evgen’evic Kazak, anche conosciuto con lo pseudonimo di Вальдемар Фон Казак – Val’demar Fon Kazak) è un illustratore russo nato nel 1973, e attivo ormai da 10 anni.

Oltre a occuparsi di pubblicità e collaborare con vari журналы (riviste) è noto per le sue картины (illustrazioni), che dipingono il mondo attuale a tinte inquietanti, spesso con un messaggio nascosto: gli uomini vengono rappresentati come robot, o come animali, a seconda del lato della nostra vita che Казак intende sottolineare.

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Ad esempio, qui sopra potete vedere un robot-soldato che saluta la sua ragazza prima di partire.

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Qui dei pendolari ritratti come robot.

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E qui dei maiali circondano una ragazza su di un vagone della metro.

Una bella selezione delle sue opere si può trovare qui:

http://www.lettera43.it/it/articoli/cultura-e-spettacolo/2015/09/17/le-illustrazioni-assurde-di-waldemar-von-kazak/155956/

Potete poi trovare tutto il suo catalogo su di questo sito:

http://waldemar-kazak.deviantart.com/

E comprare delle stampe originali qui:

http://waldemarkazak.com/

Come potrete notare, anche se la maggior parte delle sue illustrazioni prendono come ispirazione o sono ambientate in Russia (nei mezzi di trasporto russi o ex-sovietici, al bordo di una strada russa…), ce ne sono molte altre che invece richiamano scenari meno russi: dei diner americaneggianti, o delle immagini puramente di fantasia o fantascientifiche.

Fatevi voi stessi un’ide

 

Иван Васильевич меняет профессию – commedia del ’73

Oggi vi proponiamo un’altra кинокомедия (commedia cinematografica) russa e sovietica di grande successo, questa volta degli anni ’70.

Si tratta di un altro film di Леонид Гайдай (Leonid Gaidai), ispirato ad una sceneggiatura di Михаил Булгаков (Mikhail Bulgakov). Le vicende, però, si svolgono nel XX° secolo: l’inventore Шурик (Shurik) ha messo a punto una macchina del tempo, ancora in fase sperimentale. Una serie di eventi porterà ad uno scambio tra i due Иван Васильевич (Ivan Vasilyevic, entrambi interpretati da Юрий Яковлев – Yuriy Yakovlev): lo царь Иван Грозный (zar Ivan il Terribile) è catapultato negli anni ’70, e l’управдом (amministratore di condominio) Бунш (Bunsch) si ritrova ai tempi e nei panni di Иван Грозный.

È un film leggero, divertente e dai dialoghi semplici. Lo consigliamo a chiunque voglia esercitare il suo russo, ma anche a chi semplicemente voglia passare 90 minuti allegri. Questa versione è oltretutto dotata di субтитры (sottotitoli) sia in lingua russa che in lingua inglese: ve le proponiamo entrambe. La prima, con i субтитры in russo, permette un esercizio ancora più agevole della vostra comprensione del russo. La seconda la forniamo per chi ancora non ha iniziato a studiare il russo, ma è comunque affascinato dal mondo e dalla cultura russa.

Buona visione!

Per vedere il film, aprite il link prescelto in un’altra finestra.

Le illustrazioni di Вася Ложкин

Вася Ложкин (Vasya Lozhkin) è il nome d’arte di Алексей Куделин (Aleksey Kudelin), un artista, blogger e musicista (il suo gruppo si chiama Вася Ложкин и какие-то люди, Vasya Lozhkin e certe persone) russo noto soprattutto per le sue taglienti vignette, in cui rappresenta la società odierna con un umorismo noir, bizzarro e prettamente russo.

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(La salsiccia non basta per tutti)

Le sue vignette sono accompagnate spesso da lapidari epigrammi in russo, generalmente di facile comprensione per chiunque abbia già una discreta conoscenza della lingua russa (o la stia imparando e sia sufficientemente curioso: fare attivamente uno sforzo per informarsi e comprendere una battuta o un’espressione porta a fissare i nuovi concetti nella memoria in modo più stabile). In altri casi, invece, è il titolo della vignetta a farci riflettere, come nella recente Ваш звонок очень важен для нас (La sua chiamata è molto importante per noi) che potete vedere qui sotto:

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Vi invitiamo a fare un giro sul suo sito per farvi un’idea:

http://www.vasya-lozhkin.ru

Altrimenti, potete trovare alcune delle sue vignette (tra cui quest’ultima) sul sito del periodico Завтра (Domani) al seguente indirizzo:

http://zavtra.ru/blogs/authors/8793

Buon divertimento!

Джентльмены удачи – commedia del 1971

Come primo film di questo 2017, vi proponiamo Джентльмены удачи (I gentiluomini della fortuna), una delle commedie di maggior successo nella storia del cinema sovietico. Nel corso del 1972, anno di uscita del film nelle sale cinematografiche, Джентльмены удачи venne infatti visto da ben 65 milioni di spettatori!

In Средняя Азия (Asia Centrale), tre banditi rubano l’elmo di Alessandro Magno ad un archeologo. Questi, di ritorno a Москва (Mosca), incontra un gentile maestro d’asilo che somiglia al capobanda Доцент (Dozent) как две капли воды (come due gocce d’acqua). Трошкин (Troshkin), il maestro d’asilo, viene quindi convinto ad entrare in carcere assieme agli altri due banditi,  per risalire al luogo in cui hanno nascosto l’elmo. Il resto della trama, però, evitiamo di raccontarvelo per non rovinarvi la visione.

A recitare i due ruoli principali, Доцент e Трошкин, è un solo attore, Евгений Леонов (Evgeniy Leonov), nominato Народный артист СССР (Artista del popolo dell’URSS) qualche anno più tardi nel 1978.

Consigliamo la visione di questo film, spensierato e divertente, sia a chi sta imparando il russo e vuole migliorare la sua comprensione della lingua parlata, sia a chi invece già padroneggia il russo e vuole conoscere un pezzo della cultura nazional-popolare sovietica, diffuso e conosciuto in tutti i territori in cui si parla la lingua russa. Oltre all’immenso successo del film, infatti, molte delle frasi di questo film sono entrate nel linguaggio di tutti i giorni come крылатые выражения (espressioni “alate”).

Buona visione!

Per vedere il film, aprite il video in un’altra finestra.