Чебурашка e Крокодил Гена: il secondo episodio

Nel nostro ultimo articolo vi abbiamo presentato un classico dell’animazione russa in passo uno, Крокодил Гена (Il Coccodrillo Gena). Oggi vi presentiamo il suo seguito, che prende il nome dall’altro co-protagonista di questi deliziosi cartoni animati: Чебурашка (Cheburashka).

Venne pubblicato due anni dopo il primo episodio, nel 1971, e racconta altre simpatiche vicende di questi due personaggi a contatto con gli abitanti di una città, bambini ed adulti.

Tutto questo secondo episodio gira attorno allo splendido, malinconico motivo della canzone Песенка Крокодила Гены (Canzoncina del Coccodrillo Gena), che suona con la sua гармошка (fisarmonica) lo stesso Гена. Si tratta di un vero e proprio capolavoro, con musica di Владимир Шаинский (Vladimir Shainskiy) e testo di Александр Тимофеевский (Aleksandr Timofeevskiy).

Anche se la comprensione del cantato è uno dei compiti più ardui per chi sta imparando una lingua straniera, in questo caso si tratta di una canzone cantata lentamente ed in modo chiaro. Di conseguenza vi incoraggiamo ad ascoltarla ed esercitarvi nella comprensione del russo parlato, anzi in questo caso cantato!

Per facilitarvi l’esercizio riportiamo qui il testo, e a beneficio di chi non conosce la lingua russa vi forniamo anche una traduzione in italiano:

Пусть бегут неуклюже (Lascia che corrano i goffi)
Пешеходы по лужам (pedoni attraverso le pozzanghere)
А вода по асфальту рекой (e l’acqua sull’asfalto come un fiume)
И неясно прохожим (e non è chiaro ai passanti)
В этот день непогожий (in questo giorno di maltempo)
Почему я веселый такой? (perché sono così allegro?)

А я играю на гармошке (Ma io suono la fisarmonica)
У прохожих на виду (davanti ai passanti)
К сожаленью, день рожденья (purtroppo, il compleanno)
Только раз в году (è solo una volta l’anno)

Прилетит вдруг волшебник (Arriverà all’improvviso un mago)
В голубом вертолете (in un elicottero azzurro)
И бесплатно покажет кино (e gratis mi farà vedere un film)

С днем рожденья поздравит (Mi dirà “Buon compleanno”)
И, наверно, оставит (e magari mi lascerà)
Мне в подарок пятьсот эскимо (in regalo cinquecento eskimo)

А я играю на гармошке (Ma io suono la fisarmonica)
У прохожих на виду (davanti ai passanti)
К сожаленью, день рожденья (purtroppo il compleanno)

Только раз в году (è solo una volta l’anno)
К сожаленью, день рожденья (purtroppo il compleanno)
Только раз в году (è solo una volta l’anno)

* эскимо (letteralmente “eschimese”) è un tipo di gelato, molto simile al nostro mottarello

Buon ascolto e buona visione!

Il coccodrillo Гена

Già in passato vi abbiamo presentato svariati esempi di мультфильм (cartone animato) in lingua russa, anche girati con la tecnica passo uno (in russo кукольная анимация dalla parola кукла, bambola). Quello che vi proponiamo oggi è un vero e proprio capolavoro dell’animazione sovietica: Крокодил Гена (Il Coccodrillo Gena).

Il cartone animato, uscito nel 1969 in un vero e proprio periodo d’oro per i film di animazione in lingua russa, mette in scena un primo episodio del quasi omonimo libro per bambini Крокодил Гена и его друзья (Il Coccodrillo Gena e i Suoi Amici) di Эдуард Успенский (Eduard Uspenskiy). Oltre al protagonista Гена appare anche Чебурашка (Cheburashka), un animaletto di razza inventata un po’ scimmietta e un po’ orsetto, che nel corso degli anni è entrato a far parte della cultura pop russa. Крокодил Гена si distingue non solo per la bellezza della messa in scena in tutti i suoi dettagli, ma anche per la cura dei suoi arrangiamenti musicali.

Ne raccomandiamo la visione a chiunque volesse esercitare la propria comprensione della lingua russa. Si tratta oltretutto, da questo punto di vista, di un esercizio piuttosto accessibile anche per chi ancora non ha raggiunto un buon livello di comprensione del russo, in quanto buona parte dei dialoghi sono semplici e ben scanditi (fanno eccezione ovviamente le parti cantate).

Qui sotto potete trovare un link youtube al cartone animato. Buona visione!

La “mortadella” sovietica: докторская колбаса

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La cosiddetta докторская колбаса (letteralmente “salsiccia dei dottori”) è uno degli affettati più noti e celebri in Russia e in tutti i paesi post-sovietici. Si tratta di una salsiccia di carne bollita di colore rosa chiaro, che oltre ad essere mangiata con il pane è anche utilizzata in varie altre preparazioni (ad esempio in insalate come la салат оливье, da noi nota come insalata russa).

La storia della докторская колбаса è estremamente interessante: apparve infatti sugli scaffali sovietici nel 1936, e venne creata come cibo “dietetico” e addirittura “curativo”, di alta qualità ma a basso prezzo dato che doveva essere accessibile alle tasche di chiunque. L’ordine di mettere a punto e produrre questo alimento venne addirittura dai vertici sovietici, da Сталин (Stalin) stesso, e di questo progetto si occupò in prima persona Анастас Микоян (Anastas Mikoyan) in qualità di народный комиссар пищевой промышленности СССР (commissario del popolo per l’industria alimentare dell’Unione Sovietica).

La ricetta venne messa a punto da dei medici, con l’obiettivo di fornire alla popolazione un alimento nutriente e di facile consumo, o più enfaticamente un alimento per “больных, имеющих подорванное здоровье в результате Гражданской войны и царского деспотизма” (i malati, coloro che hanno la salute compromessa come risultato della Guerra Civile e del despotismo dello Zar), come si può leggere nei documenti ufficiali.

La ricetta prevedeva per ogni 100 chilogrammi di колбаса: 25 chilogrammi di carne di manzo di alta qualità, 70 chilogrammi di carne di maiale semi-grassa, 3 chilogrammi di uova e 2 chilogrammi di latte di mucca. Venne prodotta in questo modo nel corso di quasi 40 anni, ma negli anni ’70 la ricetta venne “manomessa”.

Da allora la докторская колбаса continua ad essere molto popolare, ma nessuno ne conosce più gli effettivi ingredienti. Molto probabilmente, anzi sicuramente, contiene amido ed altri riempitivi: questa l’origine di varie battute, tipiche ed esemplificative dell’umorismo russo. A questo riguardo, vi segnaliamo un video che abbiamo pubblicato sulla nostra pagina facebook con un estratto dalla commedia На Дерибасовской хорошая погода, или На Брайтон-Бич опять идут дожди, in cui un emigrante russo si lamenta della qualità dei prodotti venduti in un negozio russo negli Stati Uniti:

Riportiamo qui sotto cosa dicono e la relativa traduzione:

ВНИМАНИЮ НОВЫХ ИММИГРАНТОВ ИЗ СССР! ТОЛЬКО У НАС! РОДНЫЕ ПРОДУКТЫ ДЛЯ ПРИВЫКАНИЯ К АМЕРИКАНСКОЙ ЖИЗНИ.

– Я требую жалобную книгу немедленно!
– Да на-на! Подавись, алкаш!
– Я вам напишу!
– Но-но-но!
– Я вам все напишу!
– Пиши, пиши, грамотный сильно!

– Чего шумим, дядя Миша?
– О! Вы будете свидетелем. Это мафия! Вы думаете это настоящие отечественные товары? Нет! Они пишут «Волна».
– Так.
– А запихивают туда французский камамбер! Вчера я открыл банку кильки и что вы думаете? Это же сплошной лосось! А колбаса?
– Положь колбасу!
– Написано «Молодёжная».
– Ага.
– Да это же чистой воды телятина! А где крахмал? А где, я извиняюсь, туалетная бумага? А где хоть какой-нибудь наполнитель? Нет, вы посмотрите сами! Вы посмотрите!
– Ну вот! Товар качественный!

ATTENZIONE NUOVI IMMIGRATI DALL’UNIONE SOVIETICA! SOLO DA NOI! ALIMENTI DI CASA NOSTRA PER ABITUARSI ALLA VITA AMERICANA.

– Datemi il libro dei reclami immediatamente!
– Sì tieni tieni! Ingozzati, ubriacone!
– Ve lo scrivo!
– Sì-sì-sì!
– Vi scrivo tutto!
– Scrivi, scrivi, visto che sei così istruito!

– Perché tanto rumore, zio Misha?
– Oh! Sarà il mio testimone. Questa è mafia! Pensa che questi sono prodotti originali dalla nostra patria? No! Scrivono “Volna” (“Onda”, nome della marca – ndr)
– Sì.
– E ci infilano il camembert francese! Ieri ho aperto una scatoletta di kil’ki (spratti in salsa di pomodoro – ndr) e cosa pensa fossero? Era assolutamente del salmone! E la salsiccia?
– Prendi la salsiccia!
– C’è scritto “Molodezhnaya” (“Giovane”, nome della marca – ndr)
– Sì.
– Ma è carne di vitello di prima scelta! Dov’è l’amido? Dov’è, mi scuso, la carta igienica? Dov’è un qualsivoglia riempitivo? No, guardi da solo! Guardi da solo!
– Ecco! La merce è di qualità!

Buona visione!

 

La commedia sovietica

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Nel corso di questi anni vi abbiamo proposto parecchi film in lingua russa, per aiutarvi a sviluppare la vostra comprensione del russo e per darvi la possibilità di addentrarvi nella cultura e nella mentalità dei popoli di lingua russa.

Ci siamo concentrati in particolare su di un genere di film, la commedia, e non solo perché si tratta di film ovviamente più leggeri e di facile visione. La commedia trasmette infatti a noi stranieri l’umorismo dei russi e dei popoli di lingua russa, ed in alcuni casi diventa quasi fondamentale per capire determinate espressioni: facciamo riferimento al fenomeno delle крылатые выражения (espressioni “alate”), celebri frasi pronunciate in un film che entrano nel corso degli anni a far parte della lingua di tutti i giorni. Si può arrivare ad affermare che la commedia ha influenzato, da questo punto di vista, la stessa lingua russa.

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Sono preponderantemente le commedie di epoca sovietica ad essere entrate a far parte della cultura popolare odierna russa, e questo per varie ragioni: certamente per la loro qualità e per la bravura degli interpreti, e senz’altro perché in epoca sovietica si situa gran parte della produzione cinematografica in lingua russa. Ma ci sono anche altri motivi meno evidenti: le commedie sovietiche presentavano un umorismo misurato, mai volgare e quasi sempre adatto alla visione in famiglia (e quindi al riutilizzo di sue espressioni, situazioni e battute nella lingua quotidiana), ed inoltre per molti esponenti delle generazioni più anziane queste commedie sono anche il ricordo, nostalgico, di un mondo diverso in cui vi erano più certezze. Tutti questi fattori contribuiscono a fare della commedia sovietica un capitolo imprescindibile nel corso di studi di chi non solo vuole imparare la lingua russa, ma anche conoscere anche la cultura popolare e la mentalità dei popoli di lingua russa.

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Qui di seguito vi riproponiamo (e torniamo a consigliarvi!) le commedie di cui vi abbiamo parlato in passato:

Королева бензоколонки (La regina della stazione di servizio), del 1961

– Девчата (Ragazze), del 1961

Первый троллейбус (Il primo filobus), del 1963

Добро пожаловать, или Посторонним вход воспрещён (Benvenuti, o Vietato l’ingresso agli estranei), del 1964

Операция «Ы» и другие приключения Шурика (“Operazione “Y” e altre avventure di Shurik”), del 1965

Кавказская пленница, или Новые приключения Шурика (La prigioniera del Caucaso, o le Nuove avventure di Shurik), del 1966

Берегись автомобиля (letteralmente Fai attenzione alla macchina, tradotto in italiano come L’incredibile signor Detockin), del 1966

Свадьба в Малиновке (Matrimonio a Malinovka), del 1967

Бриллиантовая рука (Il braccio di diamante), del 1968

Джентльмены удачи (I gentiluomini della fortuna), del 1971

Иван Васильевич меняет профессию (Ivan Vasil’evic cambia lavoro), del 1973

Сто грамм “для храбрости” (Centro grammi “per farsi coraggio”), del 1976

12 стульев (Le 12 Sedie), del 1976

Служебный роман (Romanzo in ufficio), del 1977

Суета сует (Vanità delle vanità), del 1979

Живите в радости (Vivete felici), del 1979

Гараж (Garage), del 1979

Будьте моим мужем (“Faccia finta di essere mio marito” – lett. “Sia mio marito”), del 1981

Любовь и голуби (Amore e colombe), del 1981

Женатый холостяк (Lo scapolo sposato), del 1982

 

I documentari del Первый канал

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Nel corso di questi anni abbiamo consigliato moltissimi video a chi volesse esercitare la propria comprensione orale della lingua russa. Molti di essi sono film, la cui visione è un esercizio eccellente ma di certo molto impegnativo in quanto è necessario adattare il proprio orecchio alle diverse voci dei personaggi. Abbiamo però consigliato anche diversi документальные фильмы (film-documentario), che semplificano questo aspetto dell’esercizio in quanto generalmente raccontati da non più di un paio di narratori (generalmente uno).

La tradizione documentaristica russa è di altissimo livello, e produce documentari di grande interesse ed eccellente fattura. Ci sono vere e proprie serie di документальные фильмы che raccontano nei dettagli vicende storiche, altri dedicati a località, personaggi o episodi misteriosi più o meno recenti. Spesso forniscono non solo dettagli ulteriori rispetto a quelli da noi conosciuti, ma anche una prospettiva diversa da quella insegnata a noi in occidente, ed aiutano così a capire meglio sia gli eventi e i personaggi raccontati, sia la cultura russa.

La fonte dei документальные фильмы da noi proposti, e di molti altri, è il sito del Первый канал (Primo canale), il canale principale della tv pubblica russa. Li potete trovare suddivisi per categoria a questa pagina:

https://www.1tv.ru/doc

Qui sotto potete invece trovare i nostri articoli dedicati ad alcuni di questi документальные фильмы, dedicati ai seguenti temi:

Buona visione!

Женатый холостяк: commedia del 1982

Nel corso degli anni vi abbiamo già proposto svariati esempi di кинокомедия (commedia cinematografica) di epoca sovietica, ed anche oggi ve ne proponiamo una particolarmente piacevole.

Ambientata e girata in Крым (Crimea) ed in particolare nella città di Севастополь (Sevastopol’), Женатый холостяк (Lo scapolo sposato) racconta una storia di malintesi e inganni (ma a fin di bene!) in famiglia: Тамара (Tamara, impersonata da Лариса Удовиченко – Larisa Udovichenko) ritornando a casa in treno conosce Сергей (Sergey, impersonato da Юрий Григорьев – Yuriy Grigoryev), al quale racconta le sue disavventure di coppia. Il marito vive lontano, continuano a lasciarsi e a tornare insieme, i suoi genitori ancora non l’hanno conosciuto e il suo bambino di 3 anni nemmeno lo ricorda.

Innamoratosi, Сергей decide quindi di ricorrere a un подлог (inganno): si presenta a casa dei genitori di Тамара quando questa non c’è, presentandosi come marito e padre del bambino. Ne seguiranno ulteriori divertenti equivoci.

Consigliamo la visione di questo film a tutti quelli che, già in grado di comprendere bene il russo parlato, volessero esercitare questa loro capacità. Si tratta di un film piuttosto corto, di poco più di 80 minuti, quindi anche tenendo conto della necessità di rivedere alcune scene per distinguere meglio i dialoghi può comunque essere visto in una sola seduta.

Lo potete vedere qui sotto:

Buona visione!

 

 

 

Николай Чудотворец: il santo preferito dai russi

 

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Se avete visitato una famiglia russa o di lingua e cultura russa, è molto probabile che tra le varie icone che ornavano le pareti della casa abbiate notato un santo dalla barba bianca, che regge un libro nella mano sinistra e tiene indice e medio della mano destra alzati.

Non è altri che il “nostro” Святой Николай (San Nicola), in lingua russa noto come Николай Чудотворец, letteralmente Nicola il Miracoloso. Святой Николай in Russia non ci mise mai piede, ma è proprio in Russia e nei paesi di lingua e cultura russa che è particolarmente venerato, forse anche più che nella stessa Bari.

In questo документальный фильм (documentario), girato per la televisione di stato russa, viene raccontato il culto di Святой Николай nel mondo russo:

https://www.1tv.ru/doc/pro-religiyu/nikolay-chudotvorec-dokumentalnyy-film

Una parte importante del documentario è girata proprio a Bari, dove ogni anno migliaia e migliaia di паломники (pellegrini) russi visitano la Basilica di San Nicola per pregare sulle reliquie del santo. Ma il documentario va ben oltre, e ci presenta anche altre storie: un Santa Claus americano, un барк (veliero) nel porto di Калининград (Kaliningrad), ed addirittura la storia di una donna musulmana devota a Святой Николай…

Consigliamo la visione di questo documentario a tutti coloro che vogliano esercitare la propria comprensione del russo parlato, approfondendo al contempo uno degli aspetti della cultura russa odierna: la devozione a Святой Николай va infatti ben oltre la religione, per i russi, è un fenomeno in tutto e per tutto culturale e parte integrante di quella mentalità russa che è importante conoscere (oltre alla lingua!) per viaggiare e comunicare.

Buona visione!

Суета сует, melodramma del 1979

Oggi vi proponiamo un film leggero, anche se dal titolo apparentemente altisonante: Суета сует significa infatti “vanità delle vanità”, dal latino “vanitas vanitatum”.

In lingua russa, però, la parola суета ha due significati diversi: da una parte può indicare appunto la vanità, dall’altra può indicare una preoccupazione, qualcosa che dà da pensare e da fare.

In questo мелодрама (melodramma) i due significati della parola суета si mischiano e si amplificano l’uno con l’altro. La protagonista Марина Петровна (Marina Petrovna, interpretata da Галина Польских – Galina Pol’skih) è заведующая ЗАГСом, e cioè la direttrice di uno ZAGS, che in Russia e nei paesi ex-sovietici è l’equivalente dell’ufficio anagrafe, dove però si celebrano anche i matrimoni. Proprio mentre sta celebrando un matrimonio viene lasciata dal marito Борис Иванович (Boris Ivanovic, interpretato dall’attore armeno Фрунзе Мкртчян – Frunze Mkrtchyan), che ha deciso di andare a vivere con un’altra donna più giovane dopo vent’anni di matrimonio. Ma nel corso dei mesi successivi la loro figlia adolescente Наташа (Natasha), che rimane a vivere con la madre ma resta in contatto anche col padre, darà loro un’altra суета…

Consigliamo la visione di questo film a tutti coloro che volessero passare un’ora e venti in allegria esercitando la loro comprensione del russo parlato, oltre che vedere qualche bella inquadratura di Новгород (Novgorod).

Buona visione!

Per vedere il film, aprite il collegamento in un’altra finestra.

Оптина пустынь – un documentario

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Nella Калужская область (regione di Kaluga) si trova uno dei monasteri più venerati dell’Ortodossia russa, Оптина пустынь (monastero di Optina).

Оптина пустынь si trova a un paio di chilometri da Козельск (Kozel’sk), a poco più di 200 chilometri da Москва (Mosca), in una foresta di pini centenaria sulla riva del fiume Жиздра (Zhizdra). Il nome, particolarmente interessante, dice molto della storia di questo luogo.

Venne infatti fondato da Опта (Opta), un predone del XIV° secolo che era a capo di un gruppo di rapinatori che viveva nella foresta dove ora si trova il monastero. Опта, pentitosi delle sue malefatte, prese i voti con il nome di Макарий (Makariy) e fondò il monastero ora noto con il suo nome. Nel corso della sua vita, si dedico alla preghiera e alla costruzione di questo luogo sacro.

I lettori più attenti e coloro che meglio conoscono il russo si saranno accorti che invece del più abituale монастырь (monastero) si utilizza il termine пустынь, che letteralmente significa deserto. Perché? Si tratta di un termine russo antico, che sta ad indicare essenzialmente un eremo: un monastero isolato in cui i monaci si ritirano a pregare.

Recentemente il Первый канал (Primo canale) statale russo ha trasmesso un документальный фильм (documentario) dedicato a Оптина пустынь. Si tratta di un documentario particolare, che più che mostrare i pregi architettonici e artistici o la storia del luogo si concentra sulla vita spirituale tanto dei monaci che ci vivono quanto di coloro che lo visitano, magari rimanendoci diverso tempo (come è stato il caso degli scrittori Лев Толстой – Lev Tolstoy, Федор Достоевский – Fyodor Dostoevskiy e Николай Гоголь – Nikolay Gogol) o addirittura per sempre.

Ne raccomandiamo la visione a coloro che, già in grado di affrontare la visione di un filmato in lingua russa, volessero approfondire questo aspetto della cultura russa: la religiosità e la devozione ritrovate (ma in realtà mai perse) da questo popolo. Vedendo questo documentario, oltre ad esercitare la vostra capacità di comprensione del russo parlato, capirete anche alcuni aspetti della psicologia russa e dell’atteggiamento dei russi nei confronti della vita.

Potete trovare questo interessante documentario a questo indirizzo:

https://www.1tv.ru/doc/pro-religiyu/optina-pustyn

Ещё раз – cortometraggio di Aleksandr Petrov

С Новым годом! (Buon anno!)

Vogliamo iniziare questo 2018 con l’opera di un grande dell’animazione russa, Александр Петров (Aleksandr Petrov), di cui vi avevamo già proposto alcune opere nel corso degli anni passati.

Ещё раз! (Un’altra volta!) è un cortometraggio del 2010, che è in realtà opera della Мастерская Александра Петрова (Studio di Aleksandr Petrov). Ma questa è solo una buona notizia, dato che significa che la sua arte e la sua abilità nella tecnica della живопись по стеклу (pittura su vetro) viene tramandata ad altri artisti! O meglio, artiste: i neanche 3 minuti di Ещё раз! sono frutto di un anno e mezzo di lavoro di Татьяна Окружнова, Алина Яхьяева, Екатерина Овчинникова, Наталья Павлычева, Елена Петрова, Мария Архипова, Светлана Топорская, sotto la direzione di Петров.

Nel cortometraggio si vedono scene dalla Ярославль (Yaroslavl’) degli anni ’30, vista con gli occhi di un bambino che esce dalla sua коммуналка (appartamento condiviso) e gira per le vie del centro. Anche se non è parlato, e quindi vederlo non permette di esercitare affatto la propria comprensione della lingua russa, è comunque interessante dal punto di vista storico: in molti considerano che Петров e le artiste del suo studio sono riusciti a rappresentare perfettamente la Ярославль di allora.

 

Buona visione!