Софиевка – l’arboretum di Умань

OLYMPUS DIGITAL CAMERA

Умань (Uman’) si trova al centro esatto dell’Украина (Ucraina), a metà strada tra Киев (Kiev) e Одесса (Odessa). Non è una città particolarmente grande o bella, ma è sede del parco più visitato di tutta l’Украина.

Il parco Софиевка (Sofievka) è stato fondato nel 1796 da Станислав Щенсный Потоцкий (Stanislav Schshesny Potozkiy), magnate polacco che possedeva praticamente tutto il territorio di Умань. Prende il nome da sua moglie, София Витт Потоцкая (Sofia Vitt Potozkaya), a cui Потоцкий lo regalò il giorno dell’onomastico nel 1802.

I lavori, diretti dall’ingegnere militare Людвиг Метцель (Lyudwig Metzel’), trasformarono una zona praticamente priva di alberi in una foresta rigogliosa in cui ancora oggi si possono trovare piante locali ed esotiche, oltre che meravigliosi bacini artificiali con tanto di fontane e innumerevoli costruzioni d’epoca.

uman

Nel corso degli anni questo angolo di paradiso è stato la sede di vari istituti, dalla grande scuola di giardinaggio all’accademia nazionale delle scienze. Visitarlo è un’ottima idea per chi volesse spezzare il viaggio tra Киев e Одесса e passare una giornata in un posto insolitamente idilliaco.

Королева бензоколонки – la regina della stazione di servizio

Vi abbiamo già proposto Девчата, bellissimo film del 1961 la cui protagonista, Надежда Румянцева (Nadezhda Rumyanzeva), è la protagonista anche di quest’altro film del 1962.

Non erano però questi i piani: la protagonista di questo film, girato quasi integralmente presso una stazione di servizio a Пирятин (Piryatin) sull’autostrada Kiev-Kharkov, doveva essere un’attrice estone, Терье Луйк (Terye Luyk). Nonostante si fossero già girate parecchie scene con lei, però, al momento di rivederle si ebbe l’impressione che la ragazza avesse l’aria “слишком интеллигентна, холодна и интроверт” (“troppo intelligente, fredda e introversa”) e che quindi non fosse adatta alla commedia.

Fu così che il ruolo venne assegnato alla Румянцева, che nonostante avesse 32 anni grazie al suo aspetto giovanile non aveva nessun problema a impersonare la diciassettenne Людмила Добрыйвечер (Lyudmila Dobriyvecher). Non è solo una questione di aspetto, però: nel corso della sua carriera, grazie al suo indiscutibile talento, la Румянцева ha avuto piccoli e grandi ruoli di vario tipo in decine di commedie, lavorando ancora di più come doppiatrice.

Il film, come già detto, racconta le vicende di una stazione di servizio il cui gestore è disperato: gli mandano sempre belle ragazze, i clienti se ne innamorano, le corteggiano e loro finiscono per scappare per sposarsi. Come andrà con Людмила?

Buona visione!

https://www.youtube.com/watch?v=BpCEIPq3bbQ

 

Il Вий – racconto mistico di Гоголь

pr20120613161212

Il Вий (Viy) è un racconto mistico di Гоголь (Gogol’). Pubblicato nel 1835 nella raccolta Миргород (Mirgorod), è quindi precedente ai Петербургские повести (Racconti di Pietroburgo).

Il protagonista del Вий è Хома Брут (Choma Brut), бурсак (seminarista) di Киев (Kiev) che si trova coinvolto in una terribile quanto affascinante vicenda di spiriti. È qualcosa di più di un racconto del terrore, in quanto Гоголь nel Вий ci racconta le credenze popolari della sua terra, l’Ucraina.

Ma Гоголь è russo o ucraino? Nel corso degli anni la domanda gli è stata posta più volte, e quindi ce lo facciamo dire da lui:

“[…] Сам не знаю, какая у меня душа, хохлацкая или русская. Знаю только то, что никак бы не дал преимущества ни малороссиянину перед русским, ни русскому пред малороссиянином. Обе природы слишком щедро одарены Богом, и как нарочно каждая из них порознь заключает в себе то, чего нет в другой, — явный знак, что они должны пополнить одна другую. […]”

(“[…] Io stesso non so se la mia anima è ucraina o russa. So solo che non riconoscerei mai la superiorità di un ucraino su di un russo, o di un russo su di un ucraino. Entrambe queste nature hanno ricevuto doni troppo generosi da Dio, e neanche a farlo apposta ciascuna di loro presa da sola rinchiude in sé ciò che non c’è nell’altra, e questo è un chiaro segno che devono completarsi l’un l’altra. […]”)

419tt7qmajl-_sx296_bo1204203200_

Sebbene, dato il tema del racconto, la lettura del Вий risulti più difficile che quella dei Петербургские повести, come potete vedere anche in questo caso la BUR ci propone una versione con testo bilingue per incoraggiarci alla lettura.

Buona lettura!

Деруны – frittelle di patate

vov8489_resize

Anche oggi vi proponiamo un piatto della tradizione ucraina: i деруны (deruny), delle semplici ma gustosissime frittelle di patate.

Sono un piatto tradizionale, già menzionato dal cuoco polacco Ян Шитлер (Jan Szittler) nei suoi libri di cucina negli anni ’30 del XIX° secolo. Nel corso degli anni si sono infatti diffusi in tutti i paesi dell’est: dalla Russia alla Polonia, dalla Lituania fino addirittura ad Israele.

Questa è la ricetta:

http://ricetteper.com/view/DERUNY_frittelle_di_patate_ucraino/26237

Da servire rigorosamente con abbondanti dosi di сметана (panna acida)!

Зеленый борщ – il borsch verde

Anche se il борщ più famoso è quello rosso, quello fatto con le barbabietole, non è l’unico.

c44cc211161c0fe8e187a94776c6f205_11

Sempre dall’Ucraina proviene infatti la versione verde, che prende il nome dal colore dello щавель (acetosa), l’erba che viene utilizzata per dargli il caratteristico gusto acidulo.

La ricetta qui sotto contiene tutti i sostanziosi ingredienti di questa meravigliosa zuppa: uova, carne (meglio le costine!), patate… ma faremmo qualche modifica: manca il riso, che va aggiunto assieme alle patate, e le uova non vanno sbattute ma bollite intere e poi tagliate a pezzetti.

http://natashaskitchen.com/2011/04/26/shchavel-borscht-sorrel-soup/

Se (come è probabile, dato che da noi non è molto diffuso) lo щавель non fosse disponibile, il борщ si può fare ugualmente con gli spinaci, ma aggiungendo del succo di limone per mantenere il gusto aspro dello щавель.

Свадьба в Малиновке – un matrimonio in musica

Свадьба в Малиновке (Matrimonio a Malinovka) è una commedia musicale 
del 1967.

svadba-v-malinovke1

Ambientata ai tempi della гражданская война (guerra civile) in un 
villaggio ucraino, racconta una storia allegra messa in musica da 
Борис Александров (Boris Aleksandrov): il villaggio cade sotto il 
controllo della banda di Грициан Таврический (Grizian Tavricheskiy),
che si invaghisce di Яринка (Yarinka) e la vuole sposare.

Яринка fugge, ed incontra un gruppo di красноармейцы (soldati 
dell'armata rossa), che però sono in pochi per liberare il villaggio...
Il seguito non ve lo sveliamo: guardare una commedia musicale come 
questa è un ottimo esercizio per imparare a riconoscere i suoni nella
lingua russa!

https://www.youtube.com/watch?v=sL7vWJMdOF8

Per vedere il film aprite il video in un'altra finestra. Potete anche
attivare i sottotitoli in inglese con il pulsante in basso a destra. 

Buona visione!

Un’agenzia matrimoniale vera

Tra i nostri studenti ci sono spesso persone che hanno o vorrebbero avere una relazione con una donna proveniente dalla Russia, dall’Ucraina o da un altro dei paesi dell’ex Unione Sovietica.

C’è chi può e parte all’avventura, ma c’è anche chi, per indole o per mancanza di tempo, preferisce cercare di fare conoscenza via social network (facebook ma anche l’equivalente russo vkontakte) o rivolgersi a siti d’incontri o agenzie matrimoniali che propongono i profili di bellissime ragazze, magari garantendo anche di poterne fare la conoscenza.

youandmeet_logo2

Purtroppo entrambe le soluzioni espongono al rischio di entrare in contatto con impostori che altro non vogliono se non chiedere soldi, siano essi scammers che si nascondono dietro ai profili sui social network o agenzie che cercano solo di ricevere i parecchi soldi richiesti per l’iscrizione per poi non combinare nulla.

Per chi volesse evitare queste disavventure e questi rischi, pubblichiamo l’indirizzo web di una vera agenzia matrimoniale, con sede vicino a Milano a Locate Triulzi ma che opera in tutta Italia. È gestita dalla titolare Roksolana e da altre ragazze fidate che mettono in contatto con persone vere e da loro conosciute:

Home

 

Ma quali patatine? Таранка!

95494009_b1b6708984

Passeggiando per un qualsiasi mercato russo o ucraino, una delle cose più curiose che noterete sicuramente sono dei banconi interamente ricoperti di pesci essiccati. Cosa sono? Si mangiano? Come?

Si tratta di таранка (taranka), termine con cui si indica genericamente qualsiasi tipo di pesce salato ed essiccato. La più diffusa è quella ottenuta dalla вобла (vobla), un pesce originario del mar Caspio ma che si trova anche nei grandi fiumi come il Волга (Volga) e l’Урал (Ural), ed un’altra varietà piuttosto conosciuta si ottiene dai più piccoli бычки (bychki). Dato che il pesce, dopo essere rimasto immerso in рассол (salamoia) per qualche giorno, deve essere essiccato all’aria aperta per una o due settimane, è generalmente prodotto nelle zone meridionali (e quindi più calde) di Russia e Ucraina.

taranka_recepttaranka2

Come si mangia? Si mangia inevitabilmente come snack per accompagnare la birra (anche perché salata com’è fa venire una certa sete): si rimuove la pelle e si mangiano tanto la carne quanto il caviale rappreso.

Curiosi? Certo, può fare senso, ma quando è buona è veramente eccezionale.

Памятник апельсину – il monumento all’arancia

Одесса (Odessa) non solo è la più grande città ucraina che si affaccia sul Черное море (Mar Nero), ma è anche l’unica città del mondo a poter vantare un monumento… all’arancia.

1105291

Одесса venne fondata dall’imperatrice Екатерина II (Caterina Seconda) nel 1794, e crebbe molto velocemente fino a che l’imperatrice rimase in vita. Dopo la sua morte, però, salì al trono Павел I (Paolo Primo), il quale non mostrava alcun interesse per la nuova città. Proprio per questo interruppe il finanziamento di tutti i lavori. Visto che le disgrazie non vengono mai sole, negli anni successivi ci furono anche una grave siccità ed un terremoto che minacciarono la stessa esistenza di Одесса.

I membri della magistratura cittadina capirono che l’unica salvezza per la città poteva essere il suo porto, ancora in costruzione. Proprio per questo nel 1800 decisero di chiedere un enorme prestito (250.000 rubli di allora) a Павел. Sapendo che quest’ultimo non vedeva di buon occhio la città e difficilmente avrebbe concesso il prestito, si decise di accompagnare la richiesta con un regalo molto particolare: 3000 arance. Le arance volevano anche convincere l’imperatore dell’utilità del porto di Одесса: un frutto proveniente dai paesi caldi, che sarebbe stato più facile portare fino alla capitale dell’impero San Pietroburgo costruendo un grande porto in un mare caldo.

Il regalo sortì l’effetto sperato, il prestito venne concesso e Одесса fu salva, si sviluppò e fiorì nel corso del secolo successivo.

220px-emperior_pavel_inside_orange_monument

Il monumento è molto recente (risale al 2004), si trova ora in бульвар Жванецкого (boulevard Zhvanezkogo) in centro città (non lontano dalla famosa Потёмкинская лестница, la scalinata Potemkin) e ritrae l’imperatore Павел che rimira un’arancia all’interno di un’arancia trainata da cavalli.

 

Софийский собор a Kiev

kiev05

La Cattedrale di Santa Sofia è uno degli edifici più straordinari di tutta Kiev, ed infatti è stato il primo sito ucraino ad essere inserito dall’UNESCO nel patrimonio dell’umanità.

Fondata e costruita nell’XI° secolo, è composta da una struttura molto complessa e, si direbbe, quasi confusa: 13 cupole, 5 navate e 5 absidi. Se il suo aspetto esteriore è curioso, l’interno è assolutamente mozzafiato: le sue pareti sono interamente ricoperte di affreschi e mosaici eseguiti da maestri bizantini nell’XI° secolo.

apsida_sofiyskogo_sobora_kiev

È particolarmente consigliato visitarla di sera, quando l’atmosfera alla luce delle candele è ancora più coinvolgente.

La Cattedrale di Santa Sofia si trova in Volodimyrska uliza, a pochi minuti a piedi dalla piazza principale di Kiev (Maidan Nezalezhnosti) prendendo Sofiyvska uliza. Uscendo dalla Cattedrale, direttamente davanti a voi oltre la statua di Bogdan Khmelnitsky (eroe cosacco del XVII° secolo), vedrete un’altra costruzione estremamente interessante: Михайловский Златоверхий монастырь (il Monastero di San Michele dalle Cupole Dorate), di origine altrettanto antica ma in realtà ricostruito solo pochi anni fa (era infatti stato demolito negli anni ’30).