
Tra i paesi ex sovietici in cui la lingua russa prevale, un posto particolare va riservato all’enorme Казахстан (Kazakhstan): secondo paese più grande dell’ex Unione Sovietica, è ufficialmente un paese bilingue. Tuttavia, sebbene la lingua di stato sia il kazako, lingua natale del 64% circa della popolazione, il russo ha lo status di lingua ufficiale dato che praticamente tutti lo parlano e può essere quindi utilizzato come lingua franca.
Il мавзолей (mausoleo) di cui parliamo oggi, situato a Туркестан (Turkestan) nel sud del paese, è intitolato al poeta e predicatore sufi vissuto nel corso del XII° secolo Ходжа Ахмед Ясави (Khoja Ahmed Yasawi). L’edificio odierno risale però alla fine del XIV° secolo, quando il condottiero Тамерлан (Tamerlan) fece ampliare e rimodernare la tomba originale.
Questo мавзолей è composto di otto sale di vario genere, che si raggruppano attorno alla centrale қазандық (kazandyk, la sala del tay kazan ovverosia il calderone che potete vedere qui sotto): ci sono una мечеть (moschea), una столовая (refettorio), due дворцы (palazzi, ovverosia residenze reali), una библиотека (biblioteca), una колодезная (sala del pozzo) ed ovviamente la усыпальница (sepoltura).

Per quanto Туркестан e le immense cupole di questo мавзолей (tra le più grandi di tutta l’Asia Centrale) siano sicuramente lontane dagli itinerari turistici più battuti, abbiamo voluto indicarvi questo altro sito UNESCO per sottolineare l’immensa varietà di località ed attrattive delle sterminate terre in cui la lingua russa può essere il vostro passaporto (e dove, a dirla tutta, l’inglese può non essere sufficiente a farsi capire dai locali!).