I documentari del Первый канал

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Nel corso di questi anni abbiamo consigliato moltissimi video a chi volesse esercitare la propria comprensione orale della lingua russa. Molti di essi sono film, la cui visione è un esercizio eccellente ma di certo molto impegnativo in quanto è necessario adattare il proprio orecchio alle diverse voci dei personaggi. Abbiamo però consigliato anche diversi документальные фильмы (film-documentario), che semplificano questo aspetto dell’esercizio in quanto generalmente raccontati da non più di un paio di narratori (generalmente uno).

La tradizione documentaristica russa è di altissimo livello, e produce documentari di grande interesse ed eccellente fattura. Ci sono vere e proprie serie di документальные фильмы che raccontano nei dettagli vicende storiche, altri dedicati a località, personaggi o episodi misteriosi più o meno recenti. Spesso forniscono non solo dettagli ulteriori rispetto a quelli da noi conosciuti, ma anche una prospettiva diversa da quella insegnata a noi in occidente, ed aiutano così a capire meglio sia gli eventi e i personaggi raccontati, sia la cultura russa.

La fonte dei документальные фильмы da noi proposti, e di molti altri, è il sito del Первый канал (Primo canale), il canale principale della tv pubblica russa. Li potete trovare suddivisi per categoria a questa pagina:

https://www.1tv.ru/doc

Qui sotto potete invece trovare i nostri articoli dedicati ad alcuni di questi документальные фильмы, dedicati ai seguenti temi:

Buona visione!

Николай Чудотворец: il santo preferito dai russi

 

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Se avete visitato una famiglia russa o di lingua e cultura russa, è molto probabile che tra le varie icone che ornavano le pareti della casa abbiate notato un santo dalla barba bianca, che regge un libro nella mano sinistra e tiene indice e medio della mano destra alzati.

Non è altri che il “nostro” Святой Николай (San Nicola), in lingua russa noto come Николай Чудотворец, letteralmente Nicola il Miracoloso. Святой Николай in Russia non ci mise mai piede, ma è proprio in Russia e nei paesi di lingua e cultura russa che è particolarmente venerato, forse anche più che nella stessa Bari.

In questo документальный фильм (documentario), girato per la televisione di stato russa, viene raccontato il culto di Святой Николай nel mondo russo:

https://www.1tv.ru/doc/pro-religiyu/nikolay-chudotvorec-dokumentalnyy-film

Una parte importante del documentario è girata proprio a Bari, dove ogni anno migliaia e migliaia di паломники (pellegrini) russi visitano la Basilica di San Nicola per pregare sulle reliquie del santo. Ma il documentario va ben oltre, e ci presenta anche altre storie: un Santa Claus americano, un барк (veliero) nel porto di Калининград (Kaliningrad), ed addirittura la storia di una donna musulmana devota a Святой Николай…

Consigliamo la visione di questo documentario a tutti coloro che vogliano esercitare la propria comprensione del russo parlato, approfondendo al contempo uno degli aspetti della cultura russa odierna: la devozione a Святой Николай va infatti ben oltre la religione, per i russi, è un fenomeno in tutto e per tutto culturale e parte integrante di quella mentalità russa che è importante conoscere (oltre alla lingua!) per viaggiare e comunicare.

Buona visione!

Оптина пустынь – un documentario

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Nella Калужская область (regione di Kaluga) si trova uno dei monasteri più venerati dell’Ortodossia russa, Оптина пустынь (monastero di Optina).

Оптина пустынь si trova a un paio di chilometri da Козельск (Kozel’sk), a poco più di 200 chilometri da Москва (Mosca), in una foresta di pini centenaria sulla riva del fiume Жиздра (Zhizdra). Il nome, particolarmente interessante, dice molto della storia di questo luogo.

Venne infatti fondato da Опта (Opta), un predone del XIV° secolo che era a capo di un gruppo di rapinatori che viveva nella foresta dove ora si trova il monastero. Опта, pentitosi delle sue malefatte, prese i voti con il nome di Макарий (Makariy) e fondò il monastero ora noto con il suo nome. Nel corso della sua vita, si dedico alla preghiera e alla costruzione di questo luogo sacro.

I lettori più attenti e coloro che meglio conoscono il russo si saranno accorti che invece del più abituale монастырь (monastero) si utilizza il termine пустынь, che letteralmente significa deserto. Perché? Si tratta di un termine russo antico, che sta ad indicare essenzialmente un eremo: un monastero isolato in cui i monaci si ritirano a pregare.

Recentemente il Первый канал (Primo canale) statale russo ha trasmesso un документальный фильм (documentario) dedicato a Оптина пустынь. Si tratta di un documentario particolare, che più che mostrare i pregi architettonici e artistici o la storia del luogo si concentra sulla vita spirituale tanto dei monaci che ci vivono quanto di coloro che lo visitano, magari rimanendoci diverso tempo (come è stato il caso degli scrittori Лев Толстой – Lev Tolstoy, Федор Достоевский – Fyodor Dostoevskiy e Николай Гоголь – Nikolay Gogol) o addirittura per sempre.

Ne raccomandiamo la visione a coloro che, già in grado di affrontare la visione di un filmato in lingua russa, volessero approfondire questo aspetto della cultura russa: la religiosità e la devozione ritrovate (ma in realtà mai perse) da questo popolo. Vedendo questo documentario, oltre ad esercitare la vostra capacità di comprensione del russo parlato, capirete anche alcuni aspetti della psicologia russa e dell’atteggiamento dei russi nei confronti della vita.

Potete trovare questo interessante documentario a questo indirizzo:

https://www.1tv.ru/doc/pro-religiyu/optina-pustyn

Тунгусский метеорит – un documentario

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Tra i misteri russi, quello del Тунгусский метеорит (meteorite di Tunguska) occupa senz’altro un posto particolare.

Questo straordinario evento avvenne la mattina del 30 giugno 1908: un огненный шар (sfera infuocata) entrò nell’atmosfera terrestre e passò sopra il bacino del fiume Енисей (Enisey) in Сибирь (Siberia), fino a produrre un terribile взрыв (esplosione). Fortunatamente questo avvenne in una zona non abitata, dato che altrimenti la potenza dello взрыв avrebbe raso al suolo una megalopoli.

Anche per questo, però, l’evento fu poco studiato. E così rimase nel corso dei successivi vent’anni: solo nel 1927 si organizzò una spedizione scientifica per studiare il fenomeno, capitanata da Леонид Кулик (Leonid Kulik). La scena che si presentava agli occhi degli scienziati sovietici, con alberi bruciati e abbattuti a raggiera in un’area enorme, era chiaramente quella dello взрыв di un метеорит. Ciononostante, questo метеорит non aveva lasciato nessun cratere, né se ne trovarono frammenti.

Nel corso dei decenni successivi vennero elaborate le teorie più disparate per spiegare quanto successo, dall’esplosione causata da un esperimento di Tesla all’incidente di una navicella spaziale aliena.

Questo документальный фильм (documentario) in lingua russa, Где же Тунгусский наш метеорит? (Dov’è il nostro meteorite di Tunguska?) ci spiega cos’è successo:

https://www.1tv.ru/doc/pro-nauku/gde-zhe-tungusskiy-nash-meteorit-dokumentalnyy-film

Ne consigliamo la visione a tutti coloro che hanno un buon livello di comprensione orale della lingua russa, dato che, sebbene il документальный фильм sia ben fatto ed estremamente interessante, il lessico utilizzato può risultare ostico e l’esercizio di ascolto può quindi essere difficile.

Buona visione!

Послушники: tra religione e spionaggio

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Nel corso degli ultimi mesi vi abbiamo proposto molti documentari, ma quello che vi proponiamo oggi riguarda senz’altro la vicenda più incredibile ed interessante. Операция „Послушники“. Между молотом и наковальней (Operazione “Novizi”. Tra il martello e l’incudine) racconta infatti come, nel corso della Seconda Guerra Mondiale, alcuni sacerdoti ortodossi nel territorio occupato dai nazisti collaborarono attivamente con la resistenza ed i servizi segreti sovietici.

Nonostante la Православная церковь (Chiesa Ortodossa) fosse oppressa dal potere ateo sovietico e nonostante il potere nazista fosse utilitaristicamente meglio disposto nei suoi confronti, questi sacerdoti divennero dei veri e propri разведчики (agenti segreti), e nell’ambito della Операция „Послушники“ accolsero nelle catacombe del Псково-Печерский монастырь (Monastero Pskovo-Pecherskiy) non solo partigiani e soldati ma addirittura dei разведчики professionisti, che vestivano gli abiti monastici per svolgere le loro attività senza insospettire i nazisti.

Il successo di questa operazione portò all’Armata Rossa un enorme vantaggio nella decisiva курская битва (battaglia di Kursk): la радиоигра (spionaggio radio) dei послушники convinse infatti la Wermacht che l’Armata Rossa si preparava ad un attacco in altra zona, e questo portò i tedeschi a dirigere altrove parte delle loro divisioni di carri armati.

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Consigliamo la visione di questo documentario a tutti coloro che sono appassionati di storia ed in particolare di questo periodo storico. La visione di Операция „Послушники“. Между молотом и наковальней è inoltre consigliatissima a chi vuole esercitare la sua comprensione della lingua russa parlata: si tratta di un documentario impegnativo, considerata la complessità della vicenda, e vederlo è quindi un’ottima prova.

Questo è il link:

https://www.1tv.ru/doc/pro-voynu/operatsiya-poslushniki-mezhdu-molotom-i-nakovalney

Buona visione!

Маршалы Победы – documentario in due parti

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Nel corso degli ultimi mesi vi abbiamo proposto diversi documentari storici trasmessi dal Первый канал (Primo canale), ed anche oggi vogliamo suggerirvene uno estremamente interessante per tutti coloro che sono appassionati di storia.

Маршалы Победы (I Marescialli della Vittoria) è un документальный фильм (documentario) in due parti, per una durata complessiva di circa un’ora e quaranta minuti. Vi si raccontano le gesta dei comandanti dell’Armata Rossa insigniti dell’орден Победы (ordine della Vittoria), la più alta decorazione militare esistente, creata nel 1943 dopo la курская битва (battaglia di Kursk), la vittoria nella quale convinse lo stesso Сталин (Stalin) che l’Unione Sovietica avrebbe prevalso sulla Germania nazista.

In Маршалы Победы si racconta la storia dei dieci comandanti che ricevettero questa decorazione, attraverso i ricordi dei loro figli e nipoti e con la partecipazione di esperti di storia militare. Sono storie tra di loro molto diverse, e attraversano tutti i fronti della Великая Отечественная война (Grande Guerra Patriottica, come è conosciuta la Seconda Guerra Mondiale in Russia e in alcuni paesi ex-sovietici).

Come già detto, si tratta di un документальный фильм per appassionati, ed inoltre il susseguirsi di voci differenti richiede un’ottima comprensione del russo parlato. Lo consigliamo quindi solo a chi davvero vuole affrontare un esercizio di comprensione orale di livello impegnativo.

Qui sotto i link:

https://www.1tv.ru/doc/pro-voynu/marshaly-pobedy-chast-1

https://www.1tv.ru/doc/pro-voynu/marshaly-pobedy-chast-2

Buona visione!

Русская жестокость: documentario storico

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Nel corso dei mesi passati vi abbiamo proposto diversi documentari storici tramessi dal первый канал, il primo canale della tv di stato russa.

Quello che vi proponiamo oggi è un документальный фильм (film-documentario) particolare tanto per tono quanto per realizzazione: appartiene al ciclo Мифы о России (Miti sulla Russia) e ne è il primo episodio, Русская жестокость (la crudeltà russa).

Iniziamo dalla realizzazione: questo документальный фильм può vantare delle riprese mozzafiato dell’interno del Кремль (Cremlino), e delle apposite animazioni di splendida fattura. Come già i documentari che vi abbiamo proposto in passato, anche questo è un prodotto estremamente curato.

Di cosa tratta? Русская жестокость si pone come obiettivo sfatare il mito della crudeltà russa, diffuso nella cultura occidentale nel corso dei secoli sulla base di notizie tendenziose, ripetute al punto da convincerne gli stessi russi. Il conduttore Алексей Пиманов (Aleksey Pimanov) inizia la narrazione partendo dallo stesso Иван Грозный (Ivan il Terribile), famoso per aver ucciso il suo stesso figlio. È davvero così?

Il taglio di questo recentissimo documentario è senz’altro propagandistico, e si inserisce nel clima di холодная война (guerra fredda) che purtroppo stiamo vivendo negli ultimi anni. Proprio per questo però è interessante per studiare, capire e comprendere lo stato d’animo russo riguardo a quanto sta succedendo, oltre che per saperne di più della storia russa: i personaggi e gli avvenimenti storici russi vengono raccontati e messi a confronto con altri personaggi ed avvenimenti coevi della storia europea occidentale.

Per finire, la visione di questo документальный фильм è anche un eccellente esercizio per la comprensione del russo parlato, quindi ne consigliamo la visione a tutti coloro abbiano una buona dimestichezza con la lingua russa.

È disponibile al link qui sotto:

https://www.1tv.ru/doc/dokumentalnyy-cikl-mify-o-rossii/mify-o-rossii-russkaya-zhestokost-dokumentalnyy-cikl

Buona visione!

Перевал Дятлова: uno dei più grandi misteri russi

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La vicenda conosciuta come перевал Дятлова (Passo Dyatlov) è una delle più sconcertanti e misteriose nella storia della Russia moderna (all’epoca Unione Sovietica).

Prende il nome dal capocordata, Игорь Дятлов (Igor Dyatlov), organizzatore di questa fatale spedizione turistica tra le montagne del Северный Урал (Urali settentrionali) nel 1959. A partire con lui furono altri nove studenti, tutti appartenenti al клуб туристов (club turistico) del politecnico di Свердловск (Sverdlovsk, oggi Екатеринбург – Yekaterinburg).

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L’escursione doveva durare 16-18 giorni, nel corso dei quali la cordata doveva percorrere più di 300 chilometri на лыжах (sugli sci). I туристы (turisti) erano attesi al villaggio di Вижай (Vizhay) il 12 febbraio, ma non arrivarono mai.

Le spedizioni di salvataggio partite nei giorni e nei mesi successivi stabilirono un quadro inquietante: su di un перевал (passo) allora senza nome (ed oggi conosciuto come перевал Дятлова) trovarono la tenda della cordata, vuota, tagliata dall’interno e dove erano rimasti i vestiti dei туристы. I туристы erano quindi scappati all’improvviso, senza avere il tempo di vestirsi. Sparpagliati a qualche chilometro di distanza giacevano i corpi congelati dei туристы.

Nel corso degli anni successivi le indagini cercarono di stabilire, o di nascondere, cosa era successo. Ancora oggi non si sa la ragione della morte dei туристы, e quello del перевал Дятлова rimane uno dei più inquietanti misteri della storia recente russa. Il документальный фильм (documentario) che vi proponiamo qui sotto, trasmesso dal Первый канал (Primo canale della tv nazionale russa), ripercorre gli eventi e cerca di risolvere il mistero:

http://www.1tv.ru/doc/pro-istoriyu/pereval-dyatlova-otchisleny-po-sluchayu-smerti

Come gli altri documentari proposti nel corso delle scorse settimane, anche questo permette di esercitare la propria comprensione del russo parlato in modo eccellente: la narrazione è chiara e non eccessivamente rapida, il numero di voci ed accenti a cui lo studente deve abituarsi è limitato e la vicenda è senz’altro di evidente interesse.

Buona visione!

Ионесян, il serial killer che terrorizzò la Russia sovietica

Tra il 20 dicembre 1963 e l’8 gennaio 1964, le città di Москва (Mosca) ed Иваново (Ivanovo) furono scosse dai brutali crimini di Владимир Ионесян (Vladimir Ionesian). 

Con un топорик (accetta) nascosto sotto il cappotto, Ионесян girava per i quartieri residenziali di Москва fingendosi un addetto della Мосгаз (Mosgaz, altro nome con cui era conosciuto l’assassino) che doveva controllare il tiraggio delle caldaie, e non appena trovava una vittima indifesa e sola, una donna o un bambino, infieriva su di essa per poi rubare quello che riusciva a trovare nell’appartamento. 

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Fu uno shock per tutti: a quell’epoca in Russia e in Unione Sovietica in generale si credeva che la преступность (criminalità) fosse ormai stata sconfitta, e soprattutto era normale per chiunque aprire la porta di casa per fare entrare degli addetti del servizio pubblico. Nessuno pensava nemmeno di prendere le elementari precauzioni che avrebbero impedito a Ионесян di commettere i suoi crimini.

Questa vicenda, così terribile ma importante per comprendere a fondo la mentalità russa di chi è nato e cresciuto a quell’epoca, è raccontata in un ottimo документальный фильм (documentario) del 2014: Звонят, закройте дверь (Suonano, chiudete la porta).

Come per i documentari proposti nel corso delle ultime settimane, anche in questo caso ne consigliamo la visione sia perché i fatti narrati sono estremamente interessanti, sia perché la narrazione chiara e comprensibile rende la visione di questo documentario un eccellente esercizio per allenare la comprensione della lingua russa parlata. In questo caso, avvertiamo, si aggiunge un elemento di difficoltà: le testimonianze degli investigatori e poliziotti dell’epoca, intervistati per ricostruire la vicenda, potrebbero risultare di più difficile comprensione.

Qui sotto potete trovare il link:

http://www.1tv.ru/doc/pro-istoriyu/zvonyat-zakroyte-dver

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Buona visione!

Нулевая Мировая: un documentario sulla Guerra di Crimea

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Нулевая Мировая (Guerra mondiale numero zero) è un документальный фильм (documentario) in quattro serie trasmesso dal Первый канал (Primo canale della tv nazionale russa) nel febbraio di quest’anno.

Come la serie di documentari già consigliatavi, anche questo документальный фильм è un vero e proprio capolavoro. Vi si raccontano in dettaglio gli avvenimenti della Крымская война (Guerra di Crimea), in cui nel corso degli anni dal 1853 al 1856 si affrontarono l’Impero Russo da una parte e una coalizione formata da Francia, Gran Bretagna, Turchia e Regno di Sardegna dall’altra.

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Gli eventi sono chiaramente narrati dal punto di vista russo, con tanto di prima persona plurale parlando dell’esercito russo. Interessantissimi i ritratti dei vari protagonisti, su tutti l’адмирал Нахимов (ammiraglio Nakhimov), eroe di Севастополь (Sebastopoli), e il racconto di alcune battaglie ben lontane da quei lidi: la difesa del Соловецкий монастырь (Monastero di Solovetskiy) da parte di una piccola guarnigione di veterani aiutata dai monaci e quella di Петропавловск (Petropavlovsk) da parte della popolazione locale.

Anche in questo caso consigliamo la visione anche al fine di esercitare la propria comprensione del russo parlato: la narrazione è chiara, recitata da due ottime voci che spesso e volentieri sono accompagnate da supporti visivi (appaiono ad esempio sullo schermo le dichiarazioni da loro riportate o tradotte dai giornali europei dell’epoca). Gli attori che impersonano i vari personaggi non parlano, e questo facilita l’esercizio: non è necessario adattarsi alle voci e alla parlantina di molti personaggi, ma solo a quella dei due narratori. Insomma, la visione di questi documentari è senz’altro un ottimo esercizio per sviluppare la propria conoscenza della lingua russa.

Qui sotto vi riportiamo i link diretti al sito:

http://www.1tv.ru/doc/pro-voynu/nulevaya-mirovaya-1-seriya-dokumentalno-igrovoy-film-o-krymskoy-voyne-1853-1856-godov

http://www.1tv.ru/doc/pro-voynu/nulevaya-mirovaya-2-seriya-dokumentalno-igrovoy-film-o-krymskoy-voyne-1853-1856-godov

http://www.1tv.ru/doc/pro-voynu/nulevaya-mirovaya-3-seriya-dokumentalno-igrovoy-film-o-krymskoy-voyne-1853-1856-godov

http://www.1tv.ru/doc/pro-voynu/nulevaya-mirovaya-4-seriya-dokumentalno-igrovoy-film-o-krymskoy-voyne-1853-1856-godov

Buona visione!