Харчо, la zuppa di carne georgiana

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Abbiamo già parlato di cucina georgiana, e dato che si tratta di una delle più gustose delle cucine dell’area ex-sovietica lo faremo ancora.

Oggi vi proponiamo un’altra zuppa di carne, questa volta non russa ma originaria della Грузия (Georgia). È un piatto estremamente saporito, in cui al riso e alla carne si aggiungono noci, spezie ed erbe per ottenere il tipico gusto acidulo che lo contraddistingue.

Questa la ricetta:

 

http://www.cookaround.com/ricetta/kharcho.html

Una sola nota: il piatto tradizionale prevederebbe in realtà l’utilizzo non di баранина (carne di agnello o montone), bensì di говядина (carne di manzo). Infatti, la parola харчо in georgiano indica una zuppa di manzo (in russo говяжий суп).

Салат оливье – l’insalata russa

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L’insalata russa è in realtà un po’ diversa da quella che prepariamo qui in Italia.

Nei paesi dell’Ex Unione Sovietica viene chiamata салат Оливье (insalata Olivier, pronunciato “Alivié”), ed è il più tipico dei piatti che si possono trovare su di una tavola imbandita per Новый год (capodanno, nella tradizione dei paesi sovietici più importante e festeggiato dello stesso Рождество – Natale, che per gli ortodossi secondo il calendario giuliano cade il 7 gennaio).

Si narra venne creata nel XIX° da un famoso cuoco francese, ma la ricetta popolare tramandata fino ad oggi poco ha a che vedere con il piatto originale. Potete vederne una ricetta qui sotto:

http://www.cookaround.com/yabbse1/showthread.php?t=184540

Consigliamo solo (un’altra volta!) di utilizzare non solo la maionese ma anche la сметана, in parti uguali.

Una curiosità: nel 2009 il giornale Труд (Lavoro) iniziò a pubblicare un индекс оливье, indice dei prezzi che misura il livello dell’inflazione degli alimentari. Pare questo indice sia molto più affidabile degli indici statistici ufficiali. E non è difficile a credersi, dato che questo indice big-mac russo si fonda su di prodotti di consumo comune quali patate, carote, carne, uova, cetrioli sotto sale, piselli in scatola, maionese e сметана.

Lo щи, zuppa tradizionale russa

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La zuppa è l’immancabile primo piatto, specie invernale, della cucina russa.

Tutti conoscono il борщ (borsch), la zuppa di barbabietole ucraina (che e a volte viene, sbagliando, considerata russa). Ad essere tradizionalmente russo, invece, è lo щи (shchi), a base di cavolo, così caro ai russi da essersi guadagnato il posto addirittura nei proverbi: “Щи да каша — пища наша” (“lo shchi e la kasha sono il nostro cibo”).

Ve ne proponiamo una ricetta: http://it.paperblog.com/sci-zuppa-russa-1682957/

Due consigli: sostituite la carne di bovino con delle costine di maiale, e fatele cuocere lasciandone le ossa nella pentola, ma soprattutto… aggiungete un generoso cucchiaio di сметана (smetana, panna acida) ad ogni porzione quando la servite!

 

 

Ma quali patatine? Таранка!

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Passeggiando per un qualsiasi mercato russo o ucraino, una delle cose più curiose che noterete sicuramente sono dei banconi interamente ricoperti di pesci essiccati. Cosa sono? Si mangiano? Come?

Si tratta di таранка (taranka), termine con cui si indica genericamente qualsiasi tipo di pesce salato ed essiccato. La più diffusa è quella ottenuta dalla вобла (vobla), un pesce originario del mar Caspio ma che si trova anche nei grandi fiumi come il Волга (Volga) e l’Урал (Ural), ed un’altra varietà piuttosto conosciuta si ottiene dai più piccoli бычки (bychki). Dato che il pesce, dopo essere rimasto immerso in рассол (salamoia) per qualche giorno, deve essere essiccato all’aria aperta per una o due settimane, è generalmente prodotto nelle zone meridionali (e quindi più calde) di Russia e Ucraina.

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Come si mangia? Si mangia inevitabilmente come snack per accompagnare la birra (anche perché salata com’è fa venire una certa sete): si rimuove la pelle e si mangiano tanto la carne quanto il caviale rappreso.

Curiosi? Certo, può fare senso, ma quando è buona è veramente eccezionale.

Хачапури, la ricetta

Proprio ieri, parlando di Georgia, abbiamo citato la focaccia al formaggio locale.

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Anche se sicuramente è preferibile provarla in Georgia o comunque in uno degli innumerevoli ristoranti georgiani che sono sparsi per la Russia, l’Ucraina e tutti gli altri paesi dell’ex Unione Sovietica, abbiamo trovato una ricetta per provare a farla a casa qui:

http://www.ingeorgia.it/le-ricette-georgiane-khachapuri-focaccia-al-formaggio/

Come potete notare si consiglia di utilizzare un miscuglio di formaggi italiani per sostituire quelli che generalmente vengono utilizzati nella ricetta originale, il сулугуни (suluguni) o il брынза (bryndza, anche se a onor del vero quest’ultimo non è un formaggio originale georgiano).

Buon appetito!

Кутаиси, nuovo volo da Milano per il Caucaso

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Kutaisi è la seconda città della Georgia, luogo affascinante che è anche sede di due siti patrimonio dell’Umanità Unesco: la Cattedrale di Bagrati, risalente all’XI° secolo, e il Monastero di Gelati, risalente invece al XII° secolo.

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La Georgia è un paese dove ancora oggi il russo è comunemente parlato per strada, una meta estremamente interessante per la sua storia… e non solo! Il vino georgiano è famoso ed apprezzato in tutti i paesi dell’ex Unione Sovietica, e la cucina è semplicemente imperdibile: per dirne una, è la patria della golosissima хачапури (khachapuri), una focaccia al formaggio che vale davvero la pena di provare.

Il vettore è la compagnia low-cost Wizzair, ed i voli da Orio al Serio per e da Kutaisi saranno inaugurati alla fine di settembre:

https://wizzair.com/it-IT/TimeTable/Milan/Kutaisi

https://wizzair.com/it-IT/TimeTable/Kutaisi/Milan