Ma quali patatine? Таранка!

95494009_b1b6708984

Passeggiando per un qualsiasi mercato russo o ucraino, una delle cose più curiose che noterete sicuramente sono dei banconi interamente ricoperti di pesci essiccati. Cosa sono? Si mangiano? Come?

Si tratta di таранка (taranka), termine con cui si indica genericamente qualsiasi tipo di pesce salato ed essiccato. La più diffusa è quella ottenuta dalla вобла (vobla), un pesce originario del mar Caspio ma che si trova anche nei grandi fiumi come il Волга (Volga) e l’Урал (Ural), ed un’altra varietà piuttosto conosciuta si ottiene dai più piccoli бычки (bychki). Dato che il pesce, dopo essere rimasto immerso in рассол (salamoia) per qualche giorno, deve essere essiccato all’aria aperta per una o due settimane, è generalmente prodotto nelle zone meridionali (e quindi più calde) di Russia e Ucraina.

taranka_recepttaranka2

Come si mangia? Si mangia inevitabilmente come snack per accompagnare la birra (anche perché salata com’è fa venire una certa sete): si rimuove la pelle e si mangiano tanto la carne quanto il caviale rappreso.

Curiosi? Certo, può fare senso, ma quando è buona è veramente eccezionale.

Шериф Тирасполь, il calcio in Transnistria

sheriff_tiraspol_with_the_2009_cis_cup_title

Si parla poco di Приднестровье (Transnistria): è una repubblica che ha dichiarato la sua indipendenza dalla Moldavia all’inizio degli anni ’90, e che ad oggi è riconosciuta solo da tra altre repubbliche nella medesima situazione.

Lo Шериф Тирасполь (Sheriff Tiraspol) gioca però nel campionato moldavo, di cui è indiscusso dominatore fin dal 2000. Vi segnaliamo un interessantissimo articolo su di questa squadra e sulla sua storia:

http://nogometni.it/2014/08/04/la-squadra-piu-misteriosa-deuropa/

Памятник апельсину – il monumento all’arancia

Одесса (Odessa) non solo è la più grande città ucraina che si affaccia sul Черное море (Mar Nero), ma è anche l’unica città del mondo a poter vantare un monumento… all’arancia.

1105291

Одесса venne fondata dall’imperatrice Екатерина II (Caterina Seconda) nel 1794, e crebbe molto velocemente fino a che l’imperatrice rimase in vita. Dopo la sua morte, però, salì al trono Павел I (Paolo Primo), il quale non mostrava alcun interesse per la nuova città. Proprio per questo interruppe il finanziamento di tutti i lavori. Visto che le disgrazie non vengono mai sole, negli anni successivi ci furono anche una grave siccità ed un terremoto che minacciarono la stessa esistenza di Одесса.

I membri della magistratura cittadina capirono che l’unica salvezza per la città poteva essere il suo porto, ancora in costruzione. Proprio per questo nel 1800 decisero di chiedere un enorme prestito (250.000 rubli di allora) a Павел. Sapendo che quest’ultimo non vedeva di buon occhio la città e difficilmente avrebbe concesso il prestito, si decise di accompagnare la richiesta con un regalo molto particolare: 3000 arance. Le arance volevano anche convincere l’imperatore dell’utilità del porto di Одесса: un frutto proveniente dai paesi caldi, che sarebbe stato più facile portare fino alla capitale dell’impero San Pietroburgo costruendo un grande porto in un mare caldo.

Il regalo sortì l’effetto sperato, il prestito venne concesso e Одесса fu salva, si sviluppò e fiorì nel corso del secolo successivo.

220px-emperior_pavel_inside_orange_monument

Il monumento è molto recente (risale al 2004), si trova ora in бульвар Жванецкого (boulevard Zhvanezkogo) in centro città (non lontano dalla famosa Потёмкинская лестница, la scalinata Potemkin) e ritrae l’imperatore Павел che rimira un’arancia all’interno di un’arancia trainata da cavalli.

 

Петербургские повести di Gogol

gogol

Gogol è uno dei mostri sacri della letteratura russa del XIX° secolo, e non ha bisogno di presentazioni.

Anche i suoi “Racconti di Pietroburgo” sono noti ai più. Sono racconti di varia fatta (grotteschi,  fantastici e anche drammatici) accomunati dal luogo in cui si svolgono le vicende: San Pietroburgo.

Oltre al loro valore letterario e al fatto che si tratta di racconti relativamente brevi, sono particolarmente adatti per chi si avvicina alla lettura in lingua russa anche per un’altra circostanza: sono disponibili in un’edizione con il testo a fronte! Un libro in russo con il testo italiano a fronte è un toccasana per vincere la pigrizia che provoca la necessità di cercare le parole sconosciute o non ancora fissate nella propria memoria. Si potrebbe addirittura parlare di un vero e proprio salvagente per chi si avvicina alla lettura in russo!

51tzduyujel-_sx303_bo1204203200_

L’edizione in questione è quella della BUR di cui potete vedere la copertina qui sopra.

Софийский собор a Kiev

kiev05

La Cattedrale di Santa Sofia è uno degli edifici più straordinari di tutta Kiev, ed infatti è stato il primo sito ucraino ad essere inserito dall’UNESCO nel patrimonio dell’umanità.

Fondata e costruita nell’XI° secolo, è composta da una struttura molto complessa e, si direbbe, quasi confusa: 13 cupole, 5 navate e 5 absidi. Se il suo aspetto esteriore è curioso, l’interno è assolutamente mozzafiato: le sue pareti sono interamente ricoperte di affreschi e mosaici eseguiti da maestri bizantini nell’XI° secolo.

apsida_sofiyskogo_sobora_kiev

È particolarmente consigliato visitarla di sera, quando l’atmosfera alla luce delle candele è ancora più coinvolgente.

La Cattedrale di Santa Sofia si trova in Volodimyrska uliza, a pochi minuti a piedi dalla piazza principale di Kiev (Maidan Nezalezhnosti) prendendo Sofiyvska uliza. Uscendo dalla Cattedrale, direttamente davanti a voi oltre la statua di Bogdan Khmelnitsky (eroe cosacco del XVII° secolo), vedrete un’altra costruzione estremamente interessante: Михайловский Златоверхий монастырь (il Monastero di San Michele dalle Cupole Dorate), di origine altrettanto antica ma in realtà ricostruito solo pochi anni fa (era infatti stato demolito negli anni ’30).

Ну, погоди! – i Tom & Jerry russi

Abbiamo già parlato di cartoni animati sovietici: enormemente amati dai bambini di quelle generazioni e delle successive, tuttora apprezzati. Molti genitori, ancora al giorno d’oggi, preferiscono infatti fare vedere ai loro figli questi cartoni animati che quelli attuali.

Oggi vi proponiamo un episodio di “Ну, погоди!” (“Allora, aspetta!”), in cui Волк (Lupo) cerca di catturare Заяц (Lepre). Senza ovviamente riuscirci… Appunto come in Tom & Jerry! La differenza è fondamentalmente una: Tom & Jerry sono molto più violenti. L’intento didattico è chiaro: insegnare ai bambini che la prepotenza contro non paga.

https://www.youtube.com/watch?v=Zr7E7bdSdAM

Una curiosità: nel 2012, in Russia, si è pensato di limitare la trasmissione di “Ну, погоди!” in ossequio alla legge “О защите детей от информации, причиняющей вред их здоровью и развитию” (“per la difesa dei bambini dalle informazioni che possono danneggiare la loro salute e il loro sviluppo”). Perché? Perché Волк fuma!

Мать di Gorky

18950-004-d57383f6

Maksim Gorky è uno scrittore poco conosciuto qui da noi. Sebbene fosse molto famoso in patria e ci sia addirittura un enorme parco divertimenti che porta il suo nome a Mosca, paga la sua fama di artista di regime dell’epoca stalinista.

Da sempre dedicato attivista, scrisse “La madre” nel 1906, quando la rivoluzione del 1905 era ormai fallita, con evidente intento propagandistico per sollevare il morale del movimento proletario. La trama del romanzo si svolge in un villaggio costruito nei pressi di una fabbrica russa, nella quale il figlio della madre del titolo lavora come operaio e si avvicina al movimento rivoluzionario. La madre, inizialmente spaventata da questa deriva del figlio, poco a poco ne conosce gli amici, e inizia a seguirli.

book_cover_of_the_mother_28novel29_by_maxim_gorky

Sebbene si tratti di un romanzo dalla tematica non necessariamente interessante ed attraente per i più, fornisce un’ottima descrizione del periodo storico in cui è ambientato ed è di grande impatto emozionale.

Lo consigliamo come primo romanzo per chi si avvicina alla lettura in lingua russa: dato l’intento didattico dell’autore, che si rivolgeva a chiunque sapesse appena leggere, il linguaggio è molto diretto e di facile comprensione. Inoltre, è un romanzo piuttosto corto e può essere letto piuttosto velocemente.

Buona lettura!

Хачапури, la ricetta

Proprio ieri, parlando di Georgia, abbiamo citato la focaccia al formaggio locale.

kha

Anche se sicuramente è preferibile provarla in Georgia o comunque in uno degli innumerevoli ristoranti georgiani che sono sparsi per la Russia, l’Ucraina e tutti gli altri paesi dell’ex Unione Sovietica, abbiamo trovato una ricetta per provare a farla a casa qui:

http://www.ingeorgia.it/le-ricette-georgiane-khachapuri-focaccia-al-formaggio/

Come potete notare si consiglia di utilizzare un miscuglio di formaggi italiani per sostituire quelli che generalmente vengono utilizzati nella ricetta originale, il сулугуни (suluguni) o il брынза (bryndza, anche se a onor del vero quest’ultimo non è un formaggio originale georgiano).

Buon appetito!

Девчата, Ragazze (Mosfilm, 1961)

devchata

La produzione cinematografica sovietica è poco conosciuta dalle nostre parti, pur essendo molto valida. I russi (e gli ucraini, e i kazaki, e…) sono particolarmente affezionati alle commedie dell’epoca, di cui certi passaggi ed espressioni sono entrati addirittura nel linguaggio comune.

Sono film molto piacevoli, accoglienti… per tutti.

Oggi vi proponiamo “Девчата”, una commedia romantica ambientata in un campo di lavoro nei boschi degli Urali:

https://www.youtube.com/watch?v=b4UBJz8GJk0

 

Aprite il link in un’altra finestra per vederlo. Potete attivare i sottotitoli in inglese cliccando su “Subtitles/closed captions” in basso a destra.

Buona visione!

Эдуард Стрельцов, il Pelé russo

eduard-streltsov-4

Eduard Streltsov, il giocatore più forte e di talento della storia del calcio russo. Una storia incredibile di calcio in bianco e nero (anni ’50 e ’60), intrighi politici e repressione: una medaglia d’oro alle olimpiadi di Melbourne a soli 19 anni, un futuro da campione e punta di diamante della nazionale dell’Unione Sovietica e una carriera troncata da un’accusa terribile (e molto probabilmente falsa).

Segnaliamo questo ottimo articolo sull’argomento:

http://www.instoria.it/home/streltsov.htm