Возвращение домовенка – il ritorno di Кузя

Questo è il quarto e ultimo episodio della serie di cartoni animati Домовенок Кузя (Domovyonok Kuzya). Si chiude così l’avventura di Кузя (Kuzya), con il suo ritorno nella nuova casa (il titolo, Возвращение домовенка, significa “il ritorno del domovyonok).

https://www.youtube.com/watch?v=Hb7IKkf075A

In questo breve episodio, Кузя si comporta ben diversamente da come si comporta a casa di Наташа (Natasha). Nel corso della sua permanenza contro voglia nella изба (izba) di Баба-яга (Baba Yaga) fa infatti tutto quello che ci si aspetta da un домовой malintenzionato, e anche qualcosa di più. Anche qui infatti Кузя ha il controllo della изба di Баба-яга, la избушка на курьих ножках (piccola izba dalle zampe di gallina) della mitologia slava e russa, e le comanda di partire in marcia.

Il significato della избушка на курьих ножках nella tradizione russa è simbolico: è il luogo di passaggio tra il mondo terreno e quello dei morti. In questo cartone animato per bambini, però, questa particolarità è comprensibilmente tralasciata.

Buona visione!

Кузя e una fiaba per Наташа

Nel terzo e penultimo episodio di Домовенок Кузя (Domovenok Kuzya), Баба-Яга (Baba Yaga) arriva in città per rapire ancora una volta Кузя. Ad aprirle la porta è Наташа (Natasha), la bambina di casa, che pensa sia la nonna di Кузя: “К тебе приехала бабушка!” (“È venuta a trovarti la nonna!”), dice Наташа.

Anche in questa puntata possiamo imparare qualcosa della mitologia russa, ed in particolare del домовой (domovoy): Кузя conta allarmato le provviste, temendo un inverno di stenti. Questo perché, nella tradizionale vita di villaggio, oltre ad occuparsi delle bestie (che in città non ci sono) il домовой aiuta anche in questo importantissimo compito: contare quello che si ha in casa, assicurarsi che sia abbastanza e che non si rimanga senza nel corso dell’inverno.

Contribuirono al successo di questo cartone animato anche gli eccelsi doppiatori: è ad esempio Георгий Вицин (Georgiy Vizin, che potete vedere qui come Трус – Trus, letteralmente fifone) a dare la voce a Кузя.

Buona visione!

Приключения домовенка – le avventure di Кузя

Proprio ieri  vi abbiamo proposto il primo episodio di Домовенок Кузя (Domovyonok Kuzya). Oggi continuiamo con la rassegna, che purtroppo non sarà lunghissima (sono in tutto quattro episodi), mostrandovi il secondo episodio: Приключения домовенка (Le avventure del domovyonok).

Sebbene questo sia il secondo episodio, in realtà vi si narra quello che succede anteriormente al primo, quando Кузя ancora viveva in una изба (izba) di legno. Questa volta Кузя si ritrova suo malgrado ostaggio di Баба-Яга (Baba Yaga), la strega per eccellenza delle fiabe russe.

https://www.youtube.com/watch?v=FJf7y2IoB9M

Ma diciamo qualcosa di più di questo spirito della tradizione russa: come già detto il домовой è lo spirito della casa, secondo alcuni un antenato che per i suoi peccati è lasciato sulla terra a servire i suoi discendenti, secondo altri è una creazione di Dio che ne assegna uno ad ogni casa.

Un домовой amorevole porta счастье (felicità), protegge la casa ed aiuta i suoi abitanti. Li difende dai ladri, li avverte dei pericoli e si prende cura dei loro cavalli (ma solo se gli piacciono!). Un домовой maligno, invece… rompe i piatti e pizzica gli abitanti della casa nel sonno, lasciando lividi dolorosi. Ma questo non è il caso di Кузя: anche se sta ancora imparando a fare il suo “lavoro”, è un bravo домовой!

 

Домовёнок Кузя – lo spiritello casalingo

Oggi vi proponiamo il primo episodio di una serie di cartoni degli anni ’80, estremamente popolare e capace di portare ai giorni nostri il домовой (domovoy), figura della mitologia russa che sorveglia la casa e protegge la famiglia.

Домовёнок Кузя (Domovyonok Kuzya) è una creazione della scrittrice Татьяна Александрова (Tatyana Aleksandrovna), probabilmente ispirata dalle fiabe raccontatele durante l’infanzia dalla sua няня (tata), una vecchia contadina della regione del Волга (Volga). Tutte le sue avventure sono state messe in scena dalla compagnia cinematografica Экран (Ecran) con regia di Аида Зябликова (Aida Ziablikova), utilizzando la tecnica della кукольная мультипликация (animazione a passo uno).

Кузя è un giovane домовой, ha solo 700 anni. In Дом для Кузьки (Una casa per Kuzya) la sua vecchia casa viene abbattuta, e lui si trasferisce in uno dei palazzi che le sono stati costruiti attorno.

Di corta durata, è estremamente divertente e aiuta ad imparare tutta una serie di espressioni che nel corso degli anni sono diventate крылатые выражения (espressioni popolari). Godetevi Кузя e il suo сундучок (piccolo scrigno) pieno di fiabe!

Крылья, ноги и хвосты – 1986

In passato vi abbiamo già proposto molti altri мультики (cartoni animati), anche dallo stesso autore Александр Татарский (Aleksandr Tatarskiy). La tradizione sovietica ed oggi russa dei мультики è molto varia, sia per soggetti che per tecniche impiegate.

Крылья, ноги и хвосты (Ali, zampe e code) è un cortissimo мультик tradizionale, disegnato, che Татарский realizzò nel 1985 sulla base di una сказка (fiaba) di Альберт Иванов (Albert Ivanov). Si può riconoscere il tratto di Татарский nel disegnare i personaggi, in questo caso ящерица (lucertola), страус (struzzo) e гриф (avvoltoio).

Lo proponiamo come facile compito a casa per chi sta imparando il russo, dato che ha tanto di sottotitoli in inglese per facilitare la visione. La visione di questo genere di semplici cortometraggi può essere un ottimo stimolo all’apprendimento, oltre che un esercizio accessibile anche in termini di tempo: continueremo a proporvene!

Александр Петров – l’arte del cartone animato

Александр Петров (Aleksandr Petrov) è un animatore russo che definire rivoluzionario è riduttivo: la tecnica da lui utilizzata, живопись по стеклу (pittura su vetro), è incredibilmente complessa e prevede che i colori ad olio vengano applicati su di lastre di vetro quasi esclusivamente con le dita. Il risultato, come potrete vedere, è strabiliante.

Nel corso degli anni, Петров ha animato diverse opere letterarie russe e non. In questo cartone animato del 1989, Петров mette in scena Корова (La mucca), racconto di Андрей Платонов (Andrey Platonov).

È un vero e proprio capolavoro, di cui consigliamo la visione non solo a chi vuole imparare il russo ma a tutti (sono anche disponibili i sottotitoli in inglese, che possono essere attivati schiacciando l’apposito pulsante in basso a destra).

Buona visione!

Бременские музыканты – cartoni & musica

Бременские музыканты (I musicanti di Brema) è un мультфильм (cartone animato) del 1969, che prende ispirazione dalla fiaba dei Fratelli Grimm per regalare agli spettatori un fantasioso spettacolo musicale.

È proprio questa la peculiarità di questo мультфильм: la sua colonna sonora vendette nel corso di soli 2 anni ben 28 milioni di copie! L’autore della musica, Геннадий Гладков (Ghennadiy Gladkov), per Бременские музыканты uscì dagli schemi con delle canzoni rock’n’roll che difficilmente si possono sentire nei cartoni animati per bambini occidentali.

https://www.youtube.com/watch?v=VxHjqYmIpIE

A dare la voce a quasi tutti i personaggi è Олег Анофриев (Oleg Anofriev), attore e cantante. Una curiosità: vi ricordano qualcuno i briganti?

Buona visione e buon ascolto!

Иностранка – film per ragazzi

Иностранка (Straniera) è un film del 1965 ambientato a Одесса (Odessa), città sulle rive del Чёрное море (Mar Nero) nell’attuale Ucraina.

Vi si raccontano le vicende susseguenti l’approdo a Одесса di un пароход (battello) in crociera internazionale. Sul пароход si trovano infatti due ragazzini: Мадлен (Madeleine), la nipotina di un’emigrante che ora vive in Francia, e Джафар (Jaffar), principe erede arabo. I due stringono amicizia con dei ребята (ragazzi) locali, e vivono una vera e propria avventura nel corso della giornata.

Perché lo consigliamo? Prima di tutto è un film piuttosto corto (poco più di un’ora) e leggero, e quindi ottimo per chi sta studiando per esercitarsi tra una lezione e l’altra. Ma, ancora più importante, ci si vede Одесса d’estate, in tutto il suo splendore degli anni ’60.

Buona visione!

Три рубля – i 3 georgiani vanno in città

Proseguiamo con i Фильмы про трех грузинов (film dei tre georgiani) di Реваз Габриадзе (Revaz Gabriadze): questo è il quarto episodio.

In Три рубля (Tre rubli) si rompe il loro трактор (trattore) e devono tornare all’accampamento con dei mezzi di fortuna. Ma all’improvviso il vento porta loro три рубля, si agghindano e si dirigono in città per festeggiare. Ma non tutto va come previsto…

Ottimo per imparare, breve e divertente: grazie al loro russo semplice è davvero una bella lezione, oltretutto con uno spaccato di pomeriggio cittadino nella provincia sovietica.

I precedenti episodi li potete trovare qui, qui e qui.

Термометр – come scansare il lavoro

Oggi vi proponiamo il terzo episodio dei Фильмы про трех грузинов (film dei tre georgiani) di Реваз Габриадзе (Revaz Gabriadze).

In Термометр (Termometro) fa troppo caldo, e Гиглар (Ghiglar) non vuole tornare al lavoro. Grazie ad un termometro si finge così malato, facendosi soccorrere dai colleghi: “умираю” (“muoio”), dice. Dopo che Бесо (Beso) è corso a cercare aiuto, arriva addirittura un’ambulanza…

Consigliamo anche questo cortometraggio per gli stessi motivi: i dialoghi sono corti e semplici, si impara e si fanno anche quattro risate!

I precedenti episodi li potete trovare qui e qui.