Дом Павлова – il condominio fortezza

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Nel settembre del 1942 le strade e gli edifici sventrati di Сталинград (Stalingrado, oggi Волгоград – Volgograd) erano il teatro di terribili battaglie. Città simbolo (portando il nome del capo di stato Сталин) e al contempo ultimo baluardo sul fiume Волга, Сталинград era diventata l’oggetto di una vera e propria ossessione di Hitler, che voleva conquistarla ad ogni costo.

I difensori della città, guidati da Василий Чуйков (Vassiliy Chuykov, generale della 62esima armata), si asserragliavano in qualsiasi costruzione particolarmente solida, organizzandovi delle guarnigioni difensive capaci di attaccare tutt’attorno sulle posizioni dei nazisti.

La più famosa di queste strutture difensive divenne la Дом Павлова (letteralmente la casa di Pavlov), un condominio di quattro piani posizionato tra площадь Ленина (ploshad’ Lenina) e Советская улица (Sovietskaya uliza), in un punto tatticamente importantissimo che permetteva di controllare tutta l’area circostante e difendere l’accesso al Волга. Su ordine del colonnello Иван Елин (Ivan Elin), venne conquistata e poi difesa da un manipolo di soldati sotto il comando del sergente Яков Павлов (Yakov Pavlov).

Nonostante i continui attacchi dei nazisti, la Дом Павлова resisteva come una fortezza, proteggendo inoltre dei civili che vivevano ancora allora nelle cantine. Era una fortezza armata, per di più, dato che i soldati sovietici sparavano dalle loro posizioni dietro ogni finestra e ogni squarcio nelle mura. La Дом Павлова resistette ben 58 giorni, dal 23 settembre al 25 novembre del 1942, fino a che la linea del fronte venne finalmente spostata a ovest dal vittorioso contrattacco dei sovietici (che come è noto si concluse solo 2500 chilometri più in là, a Berlino).

La Дом Павлова è stata poi restaurata ed è oggi un monumento a ricordo delle gesta dei 31 soldati sovietici che la difesero, come potete vedere nella foto qui sotto.

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La scritta recita:

“В доме этом слились воедино подвиг ратный и трудовой” (“In questa casa si sono fuse in uno le prodezze dei soldati e dei lavoratori”)

Una curiosità: nelle sue memorie il generale Чуйков afferma

“Небольшая группа, обороняя один дом, уничтожила вражеских солдат больше, чем гитлеровцы потеряли при взятии Парижа” (“Un piccolo gruppo, difendendo una sola casa, ha distrutto più soldati nemici di quanti i nazisti ne abbiano persi per conquistare Parigi”)

Ma in realtà questa frase non ha nessun significato, dato che Parigi si arrese senza combattere!

Памятник апельсину – il monumento all’arancia

Одесса (Odessa) non solo è la più grande città ucraina che si affaccia sul Черное море (Mar Nero), ma è anche l’unica città del mondo a poter vantare un monumento… all’arancia.

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Одесса venne fondata dall’imperatrice Екатерина II (Caterina Seconda) nel 1794, e crebbe molto velocemente fino a che l’imperatrice rimase in vita. Dopo la sua morte, però, salì al trono Павел I (Paolo Primo), il quale non mostrava alcun interesse per la nuova città. Proprio per questo interruppe il finanziamento di tutti i lavori. Visto che le disgrazie non vengono mai sole, negli anni successivi ci furono anche una grave siccità ed un terremoto che minacciarono la stessa esistenza di Одесса.

I membri della magistratura cittadina capirono che l’unica salvezza per la città poteva essere il suo porto, ancora in costruzione. Proprio per questo nel 1800 decisero di chiedere un enorme prestito (250.000 rubli di allora) a Павел. Sapendo che quest’ultimo non vedeva di buon occhio la città e difficilmente avrebbe concesso il prestito, si decise di accompagnare la richiesta con un regalo molto particolare: 3000 arance. Le arance volevano anche convincere l’imperatore dell’utilità del porto di Одесса: un frutto proveniente dai paesi caldi, che sarebbe stato più facile portare fino alla capitale dell’impero San Pietroburgo costruendo un grande porto in un mare caldo.

Il regalo sortì l’effetto sperato, il prestito venne concesso e Одесса fu salva, si sviluppò e fiorì nel corso del secolo successivo.

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Il monumento è molto recente (risale al 2004), si trova ora in бульвар Жванецкого (boulevard Zhvanezkogo) in centro città (non lontano dalla famosa Потёмкинская лестница, la scalinata Potemkin) e ritrae l’imperatore Павел che rimira un’arancia all’interno di un’arancia trainata da cavalli.

 

Софийский собор a Kiev

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La Cattedrale di Santa Sofia è uno degli edifici più straordinari di tutta Kiev, ed infatti è stato il primo sito ucraino ad essere inserito dall’UNESCO nel patrimonio dell’umanità.

Fondata e costruita nell’XI° secolo, è composta da una struttura molto complessa e, si direbbe, quasi confusa: 13 cupole, 5 navate e 5 absidi. Se il suo aspetto esteriore è curioso, l’interno è assolutamente mozzafiato: le sue pareti sono interamente ricoperte di affreschi e mosaici eseguiti da maestri bizantini nell’XI° secolo.

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È particolarmente consigliato visitarla di sera, quando l’atmosfera alla luce delle candele è ancora più coinvolgente.

La Cattedrale di Santa Sofia si trova in Volodimyrska uliza, a pochi minuti a piedi dalla piazza principale di Kiev (Maidan Nezalezhnosti) prendendo Sofiyvska uliza. Uscendo dalla Cattedrale, direttamente davanti a voi oltre la statua di Bogdan Khmelnitsky (eroe cosacco del XVII° secolo), vedrete un’altra costruzione estremamente interessante: Михайловский Златоверхий монастырь (il Monastero di San Michele dalle Cupole Dorate), di origine altrettanto antica ma in realtà ricostruito solo pochi anni fa (era infatti stato demolito negli anni ’30).

Кутаиси, nuovo volo da Milano per il Caucaso

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Kutaisi è la seconda città della Georgia, luogo affascinante che è anche sede di due siti patrimonio dell’Umanità Unesco: la Cattedrale di Bagrati, risalente all’XI° secolo, e il Monastero di Gelati, risalente invece al XII° secolo.

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La Georgia è un paese dove ancora oggi il russo è comunemente parlato per strada, una meta estremamente interessante per la sua storia… e non solo! Il vino georgiano è famoso ed apprezzato in tutti i paesi dell’ex Unione Sovietica, e la cucina è semplicemente imperdibile: per dirne una, è la patria della golosissima хачапури (khachapuri), una focaccia al formaggio che vale davvero la pena di provare.

Il vettore è la compagnia low-cost Wizzair, ed i voli da Orio al Serio per e da Kutaisi saranno inaugurati alla fine di settembre:

https://wizzair.com/it-IT/TimeTable/Milan/Kutaisi

https://wizzair.com/it-IT/TimeTable/Kutaisi/Milan

Сергиев Посад (il “Vaticano” dell’Ortodossia Russa)

Sergiev Posad si trova nei “dintorni” di Mosca (un’ora e mezza di treno e 75 chilometri di viaggio sono pur sempre “dintorni”, laggiù…).

È la sede del più importante monastero (“Lavra”) dell’ortodossia russa, intitolato alla Trinità e a San Sergio di Radonezh, il monaco che lo fondò nel quattordicesimo secolo.

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Dietro le sue mura si trovano varie chiese e cappelle, alcune delle quali di indubbio interesse architettonico e artistico. Guardate ad esempio il refettorio (fatto costruire da Pietro il Grande e completato nel 1692):

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È una gita giornaliera consigliatissima per chi soggiorna a Mosca, che permette di vedere e vivere un luogo unico assieme alle migliaia di pellegrini che attira ogni giorno. Per raggiungerlo, si parte da Ярославский вокзал (Yaroslavskiy Vokzal, metro Комсомольская – Komsomolskaya). Potete consultare http://pass.rzd.ru/main-pass/public/en per gli orari.

Andateci!

Винни Пух (la versione russa di Winnie Pooh)

Amici, amiche,

oggi inauguriamo il nostro blog, con il quale intendiamo proporvi notizie, curiosità e immagini collegate, in un modo o nell’altro, con il mondo della lingua russa.

Questo primo episodio lo dedichiamo a Winnie Pooh, nella sua versione russa (SoyuzMultfilm – 1969). Come potrete vedere è molto diverso da quello a cui siamo abituati, non solo a livello di grafica ma anche come carattere dei personaggi (Winnie Pooh per primo!).

Ve ne proponiamo un episodio sottotitolato in inglese, per vostra comodità:

https://www.youtube.com/watch?v=sqdiEUp6s4E

A presto!