Служебный роман – commedia con Мягков

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Abbiamo già parlato delle commedie sovietiche, molto amate ancora oggi da generazioni e generazioni di russi, ucraini, bielorussi e chi più ne ha più ne metta.

Uno dei più grandi interpreti della commedia sovietica, conosciuto veramente da tutti, è Андрей Мягков (Andrey Myagkov), protagonista di parecchi capolavori della cinematografia soprattutto negli anni ’70 (oltre a Служебный роман non mancheremo di proporvi Ирония судьбы, или С лёгким паром! e Гараж). Con il suo caratteristico aspetto (gli occhiali spessi, i baffi e l’ampia fronte), la sua è un’immagine familiare per chiunque nei paesi dell’Ex Unione Sovietica. 

Interpreta spesso (ed è il caso in questo film) personaggi confusionari, inaffidabili, goffi, ed è impareggiabile nel rappresentarne la timidezza.

In questo film potrete anche godervi una straordinaria Алиса Фрейндлих (Alisa Freyndlich), oltre che la bellissima colonna sonora di Андрей Петров (Andrey Petrov), con esibizioni canore tanto di Мягков quanto della Фрейндлих!

https://www.youtube.com/watch?v=cmylNwnR9qQ

https://www.youtube.com/watch?v=JPjr65ncLL8

Aprite i link in un’altra finestra per vedere il film. Potete attivare i sottotitoli in inglese cliccando su “Subtitles/closed captions” in basso a destra.

Buona visione!

Дом Павлова – il condominio fortezza

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Nel settembre del 1942 le strade e gli edifici sventrati di Сталинград (Stalingrado, oggi Волгоград – Volgograd) erano il teatro di terribili battaglie. Città simbolo (portando il nome del capo di stato Сталин) e al contempo ultimo baluardo sul fiume Волга, Сталинград era diventata l’oggetto di una vera e propria ossessione di Hitler, che voleva conquistarla ad ogni costo.

I difensori della città, guidati da Василий Чуйков (Vassiliy Chuykov, generale della 62esima armata), si asserragliavano in qualsiasi costruzione particolarmente solida, organizzandovi delle guarnigioni difensive capaci di attaccare tutt’attorno sulle posizioni dei nazisti.

La più famosa di queste strutture difensive divenne la Дом Павлова (letteralmente la casa di Pavlov), un condominio di quattro piani posizionato tra площадь Ленина (ploshad’ Lenina) e Советская улица (Sovietskaya uliza), in un punto tatticamente importantissimo che permetteva di controllare tutta l’area circostante e difendere l’accesso al Волга. Su ordine del colonnello Иван Елин (Ivan Elin), venne conquistata e poi difesa da un manipolo di soldati sotto il comando del sergente Яков Павлов (Yakov Pavlov).

Nonostante i continui attacchi dei nazisti, la Дом Павлова resisteva come una fortezza, proteggendo inoltre dei civili che vivevano ancora allora nelle cantine. Era una fortezza armata, per di più, dato che i soldati sovietici sparavano dalle loro posizioni dietro ogni finestra e ogni squarcio nelle mura. La Дом Павлова resistette ben 58 giorni, dal 23 settembre al 25 novembre del 1942, fino a che la linea del fronte venne finalmente spostata a ovest dal vittorioso contrattacco dei sovietici (che come è noto si concluse solo 2500 chilometri più in là, a Berlino).

La Дом Павлова è stata poi restaurata ed è oggi un monumento a ricordo delle gesta dei 31 soldati sovietici che la difesero, come potete vedere nella foto qui sotto.

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La scritta recita:

“В доме этом слились воедино подвиг ратный и трудовой” (“In questa casa si sono fuse in uno le prodezze dei soldati e dei lavoratori”)

Una curiosità: nelle sue memorie il generale Чуйков afferma

“Небольшая группа, обороняя один дом, уничтожила вражеских солдат больше, чем гитлеровцы потеряли при взятии Парижа” (“Un piccolo gruppo, difendendo una sola casa, ha distrutto più soldati nemici di quanti i nazisti ne abbiano persi per conquistare Parigi”)

Ma in realtà questa frase non ha nessun significato, dato che Parigi si arrese senza combattere!

Lo щи, zuppa tradizionale russa

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La zuppa è l’immancabile primo piatto, specie invernale, della cucina russa.

Tutti conoscono il борщ (borsch), la zuppa di barbabietole ucraina (che e a volte viene, sbagliando, considerata russa). Ad essere tradizionalmente russo, invece, è lo щи (shchi), a base di cavolo, così caro ai russi da essersi guadagnato il posto addirittura nei proverbi: “Щи да каша — пища наша” (“lo shchi e la kasha sono il nostro cibo”).

Ve ne proponiamo una ricetta: http://it.paperblog.com/sci-zuppa-russa-1682957/

Due consigli: sostituite la carne di bovino con delle costine di maiale, e fatele cuocere lasciandone le ossa nella pentola, ma soprattutto… aggiungete un generoso cucchiaio di сметана (smetana, panna acida) ad ogni porzione quando la servite!

 

 

Владимир Каминер, lo scrittore russo che scrive in tedesco

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È noto che Nabokov, dopo aver scritto in lingua russa le sue prime opere, a partire dal 1940 scrisse praticamente solo in inglese. “Lolita”, ad esempio, è un’opera in lingua inglese (poi tradotta dallo stesso Nabokov in russo).

Il caso di Владимир Каминер (Wladimir Kaminer) è ancora diverso: la sua produzione letteraria è tutta in lingua tedesca. Nato nel 1967 e vissuto in Russia fino al 1990, si trasferì poi a Berlino dove ha vissuto da allora, inizialmente come rifugiato.

Anche se sono scritte in tedesco, le sue opere parlano di temi “russi” in senso lato: “Militarmusik” (di cui potete vedere la copertina dell’edizione italiana qui sotto) racconta la sua infanzia in Unione Sovietica, mentre il più famoso “Russendisko” propone un quadro scanzonato della vita della diaspora russa a Berlino nei primi anni ’90.

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Se dobbiamo sceglierne uno tra i due, consigliamo senz’altro “Militarmusik”: un libro brillante, molto piacevole e divertente che offre uno scorcio molto interessante sulla vita all’epoca di Брежнев (Brezhnev).

Un’agenzia matrimoniale vera

Tra i nostri studenti ci sono spesso persone che hanno o vorrebbero avere una relazione con una donna proveniente dalla Russia, dall’Ucraina o da un altro dei paesi dell’ex Unione Sovietica.

C’è chi può e parte all’avventura, ma c’è anche chi, per indole o per mancanza di tempo, preferisce cercare di fare conoscenza via social network (facebook ma anche l’equivalente russo vkontakte) o rivolgersi a siti d’incontri o agenzie matrimoniali che propongono i profili di bellissime ragazze, magari garantendo anche di poterne fare la conoscenza.

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Purtroppo entrambe le soluzioni espongono al rischio di entrare in contatto con impostori che altro non vogliono se non chiedere soldi, siano essi scammers che si nascondono dietro ai profili sui social network o agenzie che cercano solo di ricevere i parecchi soldi richiesti per l’iscrizione per poi non combinare nulla.

Per chi volesse evitare queste disavventure e questi rischi, pubblichiamo l’indirizzo web di una vera agenzia matrimoniale, con sede vicino a Milano a Locate Triulzi ma che opera in tutta Italia. È gestita dalla titolare Roksolana e da altre ragazze fidate che mettono in contatto con persone vere e da loro conosciute:

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Усатый козел! – Capra baffuta!

L’анекдот in lingua russa altro non è che la nostra barzelletta.

Ci sono barzellette su di qualsiasi tema e, come da noi, al fine di sdrammatizzare si ride anche di tematiche serie se non tragiche. Vi proponiamo ad esempio questo sketch ambientato nel momento peggiore (1942) della Seconda Guerra Mondiale:

https://www.youtube.com/watch?v=Wk4A2BSoBQY

Lo sketch inscena questa barzelletta:

Генерал выходит от Сталина и бурчит «Усатый козел! ». Адъютант мигом это Сталину донес, тот вернул генерала: « Кого это Вы имели в виду, товарищ генерал? » « Гитлера, конечно ». Сталин – адъютанту: « А ты на кого подумал? »

Un generale esce dall’ufficio di Stalin e borbotta “Capra baffuta!”. L’assistente riferisce subito a Stalin, che fa tornare il generale: “A chi si riferiva, compagno generale?” “A Hitler, ovviamente”. E Stalin chiede all’assistente: “E tu a chi hai pensato”

Il secondo episodio di Винни Пух

Nel secondo episodio dell’edizione sovietica (1971), Винни Пух (Winnie Pooh) e Пятачок (Pimpi) vanno a visitare Кролик (Tappo).

Il regista è Фёдор Хитрук (Fyodor Khitruk), un grandissimo del cartone animato sovietico attivo fin dal 1938. Per realizzare il cartone animato ha utilizzato degli sfondi disegnati con stile infantile, sui quali l’azione si svolge in due dimensioni (come è solito nelle sue opere). A dare la voce a Винни Пух e Пятачок sono rispettivamente Евгений Леонов (Evgeniy Leonov) e Ия Саввина (Iya Savvina), entrambi attori tanto di cinema quanto di teatro.

https://www.youtube.com/watch?v=AdogzjfzKTM

In questo video, come nel primo, anche se non sapete la lingua russa potete approfittare dei sottotitoli in inglese.

Ma quali patatine? Таранка!

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Passeggiando per un qualsiasi mercato russo o ucraino, una delle cose più curiose che noterete sicuramente sono dei banconi interamente ricoperti di pesci essiccati. Cosa sono? Si mangiano? Come?

Si tratta di таранка (taranka), termine con cui si indica genericamente qualsiasi tipo di pesce salato ed essiccato. La più diffusa è quella ottenuta dalla вобла (vobla), un pesce originario del mar Caspio ma che si trova anche nei grandi fiumi come il Волга (Volga) e l’Урал (Ural), ed un’altra varietà piuttosto conosciuta si ottiene dai più piccoli бычки (bychki). Dato che il pesce, dopo essere rimasto immerso in рассол (salamoia) per qualche giorno, deve essere essiccato all’aria aperta per una o due settimane, è generalmente prodotto nelle zone meridionali (e quindi più calde) di Russia e Ucraina.

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Come si mangia? Si mangia inevitabilmente come snack per accompagnare la birra (anche perché salata com’è fa venire una certa sete): si rimuove la pelle e si mangiano tanto la carne quanto il caviale rappreso.

Curiosi? Certo, può fare senso, ma quando è buona è veramente eccezionale.

Шериф Тирасполь, il calcio in Transnistria

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Si parla poco di Приднестровье (Transnistria): è una repubblica che ha dichiarato la sua indipendenza dalla Moldavia all’inizio degli anni ’90, e che ad oggi è riconosciuta solo da tra altre repubbliche nella medesima situazione.

Lo Шериф Тирасполь (Sheriff Tiraspol) gioca però nel campionato moldavo, di cui è indiscusso dominatore fin dal 2000. Vi segnaliamo un interessantissimo articolo su di questa squadra e sulla sua storia:

http://nogometni.it/2014/08/04/la-squadra-piu-misteriosa-deuropa/

Памятник апельсину – il monumento all’arancia

Одесса (Odessa) non solo è la più grande città ucraina che si affaccia sul Черное море (Mar Nero), ma è anche l’unica città del mondo a poter vantare un monumento… all’arancia.

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Одесса venne fondata dall’imperatrice Екатерина II (Caterina Seconda) nel 1794, e crebbe molto velocemente fino a che l’imperatrice rimase in vita. Dopo la sua morte, però, salì al trono Павел I (Paolo Primo), il quale non mostrava alcun interesse per la nuova città. Proprio per questo interruppe il finanziamento di tutti i lavori. Visto che le disgrazie non vengono mai sole, negli anni successivi ci furono anche una grave siccità ed un terremoto che minacciarono la stessa esistenza di Одесса.

I membri della magistratura cittadina capirono che l’unica salvezza per la città poteva essere il suo porto, ancora in costruzione. Proprio per questo nel 1800 decisero di chiedere un enorme prestito (250.000 rubli di allora) a Павел. Sapendo che quest’ultimo non vedeva di buon occhio la città e difficilmente avrebbe concesso il prestito, si decise di accompagnare la richiesta con un regalo molto particolare: 3000 arance. Le arance volevano anche convincere l’imperatore dell’utilità del porto di Одесса: un frutto proveniente dai paesi caldi, che sarebbe stato più facile portare fino alla capitale dell’impero San Pietroburgo costruendo un grande porto in un mare caldo.

Il regalo sortì l’effetto sperato, il prestito venne concesso e Одесса fu salva, si sviluppò e fiorì nel corso del secolo successivo.

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Il monumento è molto recente (risale al 2004), si trova ora in бульвар Жванецкого (boulevard Zhvanezkogo) in centro città (non lontano dalla famosa Потёмкинская лестница, la scalinata Potemkin) e ritrae l’imperatore Павел che rimira un’arancia all’interno di un’arancia trainata da cavalli.