Антон Чехов (Anton Chekhov) non ha bisogno di presentazioni: è probabilmente lo scrittore russo più famoso della sua epoca (fine ottocento e inizio novecento), e nel corso della sua vita la sua produzione letteraria è stata più che prolifica.
È universalmente conosciuto e apprezzato come драматург (drammaturgo, autore teatrale), ed è infatti molto probabile che, durante un vostro soggiorno in una qualsiasi città di lingua russa o in cui è attivo un teatro russo, avrete l’opportunità di vedere in scena una delle sue opere. Non da meno è però la sua attività come прозаик (autore di prosa), che lo vede autore di moltissimi рассказы (racconti) e повести (racconti lunghi o romanzi brevi) che sono rimasti nella storia della letteratura russa.
A questo genere appartiene il suo famoso рассказ (racconto) Дом с мезонином (La casa col mezzanino), di cui vogliamo parlarvi oggi.
Дом с мезонином venne pubblicato nel 1896, e sebbene sia evidente che Чехов l’abbia ambientato in luoghi ispirati dalla sua personale esperienza non è invece chiaro se il racconto si può considerare davvero autobiografico. Vi si racconta l’estate di un художник (pittore) nella campagna russa, ed in particolare di come fa conoscenza con le due sorelle Волчанинов (Volchaninov) che appunto abitano nella casa col mezzanino. Il рассказ si sviluppa attorno ai dialoghi dei protagonisti, in particolare quelli tra il художник e la sorella maggiore, che come ci si può aspettare da un драматург sono estremamente riusciti sia nella forma che nei contenuti: di lettura agevole, affrontano temi importanti in modo serio eppure di facile comprensione. Чехов riesce poi a ricreare l’atmosfera di una sonnolenta estate nella campagna russa in modo eccezionale, grazie ad un’attenzione ai dettagli fuori dal comune.
Questa dedizione quasi fotografica ai dettagli, a dire il vero, non fu apprezzata proprio da tutti i critici: Иероним Ясинский (Ieronim Yasinskiy) disse infatti di questo racconto “Дом с мезонином не играет никакой роли в “Доме с мезонином“. Он мог быть и без мезонина” (La casa col mezzanino non ha nessun ruolo in “La casa col mezzanino”. Poteva anche essere senza mezzanino).
Consigliamo la lettura di questo рассказ a chiunque sia in grado di leggere autonomamente testi di normale complessità, per esercitare la comprensione del russo scritto e per addentrarsi nell’atmosfera di un’estate russa di fine ottocento.
Buona lettura!
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