È noto che Nabokov, dopo aver scritto in lingua russa le sue prime opere, a partire dal 1940 scrisse praticamente solo in inglese. “Lolita”, ad esempio, è un’opera in lingua inglese (poi tradotta dallo stesso Nabokov in russo).
Il caso di Владимир Каминер (Wladimir Kaminer) è ancora diverso: la sua produzione letteraria è tutta in lingua tedesca. Nato nel 1967 e vissuto in Russia fino al 1990, si trasferì poi a Berlino dove ha vissuto da allora, inizialmente come rifugiato.
Anche se sono scritte in tedesco, le sue opere parlano di temi “russi” in senso lato: “Militarmusik” (di cui potete vedere la copertina dell’edizione italiana qui sotto) racconta la sua infanzia in Unione Sovietica, mentre il più famoso “Russendisko” propone un quadro scanzonato della vita della diaspora russa a Berlino nei primi anni ’90.
Se dobbiamo sceglierne uno tra i due, consigliamo senz’altro “Militarmusik”: un libro brillante, molto piacevole e divertente che offre uno scorcio molto interessante sulla vita all’epoca di Брежнев (Brezhnev).